La cricca di San Marino prende in giro non solo Tremonti

La cricca  di San Marino prende in giro non solo Tremonti

Tiene ancora banco quanto avvenuto a Roma dopo

la riunione congiunta Commissioni Esteri Italia – San Marino con appendice
Teodoro Lonfernini – Tremonti (‘Vada a prendere in giro qualcun altro ‘).

In effetti i politici di San Marino sono usi a prendere in giro gli stessi sammarinesi a quanto scrive Lazzaro Rossini su La Tribuna Sammarinese sotto il titolo: ‘C’è bisogno di una classe dirigente che smetta di prendere in giro tutti noi’‘Uscire dalla black-list significa mettere in difficoltà banche e finanziarie, ma ci permetterebbe di ripartire dalla cosa più importante,il lavoro’ .

Se uno dei più
importanti rappresentanti
delle istituzioni italiane
concede qualche minuto
del suo tempo a un giovane
consigliere per tornare
a ripetere ciò che aveva già
detto ai suoi pari sammarinesi
nell’agosto 2009,
dimostra più un atteggiamento
teso alla volontà
e alla disponibilità di chi
vuole fare chiarezza, non
di chi si sente importunato
o infastidito, come al
contrario si potrebbe sentire
chi non è riuscito a ottenere
in due anni quello
che Lonfernini è riuscito a
ottenere in una pausa caffé.
Solo quando Lonfernini
ha sostenuto le posizioni
della sua maggioranza è
cambiato il tono, ma non
la volontà di fare chiarezza:
‘Ok, basta prenderci
in giro’.

Purtroppo si dimostra
ogni giorno di più, che
chi comanda a San Marino
la scelta l’ha già fatta,
e non mi riferisco alla
maggioranza del Consiglio
o al Congresso di Stato
che si dimostrano ancora
una volta troppo deboli
di fronte alla vera cricca
che regna su tutti noi
, una
piccola ma potentissima
casta che non vuole uscire
dalla black-list, che vuole
continuare indisturbata a
fare i suoi affari, a cui non
interessa la fine che farà
San Marino.

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