La Csu interviene sulla polemica sulla scala mobile con i promotori del referendum

La Csu interviene sulla polemica sulla scala mobile con i promotori del referendum

Esposto denuncia dei comitati referendari contro il sindacato: contestati i dati sull’inflazione. Pronta la replica della CSU: “Mossa propagandistica a pochi giorni dal voto”.

“Quando si arriva a questi – afferma la CSU- livelli, e cioè non si accetta il confronto sui contenuti, ma si cerca di sviare una questione sociale spostandola sul piano giudiziario, i Comitati dei tre referendum su lavoro e scala mobile dimostrano tutta la loro debolezza e l’inconsistenza delle loro posizioni. La denuncia in Tribunale è una pura operazione propagandistica per fare più rumore possibile a pochi giorni dal voto, visto che la cittadinanza sta dimostrando un interesse pressoché nullo per i tre referendum che hanno promosso”.


La Centrale Sindacale Unitaria quindi conferma “pienamente l’esattezza dei dati resi pubblici circa i rilevamenti inflazionistici, che sono stati forniti dall’Ufficio di Statistica, così come ribadiamo la limpidezza delle posizioni assunte dagli organismi della Centrale Sindacale Unitaria, dopo approfondito dibattito”.


Il sindacato fa inoltre sapere di avere contattato il Dirigente dell’Ufficio di Programmazione Economica, cui fa capo l’Ufficio di Statistica, “il quale ha confermato che il calcolo della inflazione media annuale si ottiene sommando i valori inflazionistici dei 12 mesi dell’anno, e dividendo per 12. Lo stesso Ufficio di Statistica ha confermato, quindi, che l’inflazione media annua del 2007 è stata del 2,48%, come correttamente pubblicato nel volantino incriminato dai comitati referendari”.

“Se i referendari intendevano chiedere la rivalutazione degli stipendi sulla base della inflazione del mese di dicembre, anziché rispetto alla media dell’anno, come invece hanno chiesto, dovevano riformulare il loro quesito referendario che invece così recita: Volete voi che, alle rispettive scadenze dei vigenti contratti collettivi di lavoro, le retribuzioni dei lavoratori dipendenti erogate dal datore di lavoro vengano rivalutate al primo gennaio di ogni anno di un importo pari alla percentuale di inflazione rilevata nell’anno precedente dal Centro di Elaborazione Dati e Statistica dello Stato?”

“Non siamo certo noi ad avere diffuso dati falsi”, conclude la CSU che annuncia di avere trasmesso al legale la documentazione “per verificare se vi sono gli estremi per presentare una querela per diffamazione all’autorità giudiziaria”.

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