La difesa del Governo contro gli attacchi di Valentini (Dc)

La difesa del Governo contro gli attacchi di Valentini (Dc)

Ufficio Stampa del Congresso di Stato

COMUNICATO

Il Segretario di Stato Ciavatta replica all’intervento del Segretario della DC, Pasquale Valentini, apparso oggi sulla stampa.
Questa la dichiarazione della Ciavatta.

“Non è per amore della verità che il Segretario della DC Valentini si rivolge alla stampa.
Quando parla di “politica troppo discrezionale” intuisco che si riferisce alla disdetta dei contratti ad personam dei dirigenti pubblici. Un atto che rientra tuttavia nelle competenze del Congresso di Stato per disposizione di legge di lunga data, non per un arbitrio di questo Governo.
La disdetta è stata data a tutti i contratti ad personam, a prescindere dal singolo dirigente interessato. Questo Governo quindi ha assunto un atteggiamento univoco nei confronti di tutti i dirigenti. Mentre in passato altri governi avevano disposto trattamenti ad personam con decisioni non solo discrezionali ma anche arbitrarie e, in alcuni casi, perfino contro l’interesse dell’Amministrazione.
Valentini se ne dimentica o non vuole riconoscere la verità delle cose?

Questo Governo per la PA ha adottato decisioni di grande rispetto verso tutti i dirigenti, tutti i dipendenti e nell’interesse pubblico. E sta operando in un clima di serena cooperazione e di confronto costruttivo anche col Sindacato, oltre che con le risorse interne alla PA.
Mentre il Segretario della DC nel suo intervento confonde le varie questioni, io posso citare azioni ben circostanziate che indicano la correttezza del metodo oggi utilizzato e raggiungono obiettivi di autonomia ed equità.

Pochissimi esempi: per la prima volta, in occasione del rinnovo del Contratto Privatistico, in passato utilizzato per assunzioni arbitrarie e spesso clientelari, non è stata effettuata alcuna assunzione; con il Regolamento sulle sostituzioni, dello scorso febbraio (adottato per la prima volta), il Governo ha trasferito alla dirigenza le competenze sul personale per far fronte ad una situazione di provvisorietà che dura da anni; lo stesso nuovo Regolamento del Congresso di Stato, mai adottato prima benché previsto dal 1997, dimostra la volontà e la pratica di un approccio corretto all’esercizio del potere esecutivo; la maggioranza ha approvato un’istanza d’arengo per la rotazione negli incarichi istituzionali e nelle associazioni di categoria e sindacali al fine di evitare il consolidarsi di posizioni di potere e presto un progetto di legge in merito andrà in Consiglio Grande e Generale, dopo essere stato illustrato alle associazioni interessate.

Valentini parla ancora di politica verticistica ed elitaria, ma da un anno l’atteggiamento è esattamente il contrario. Basta un esempio per smentirlo: il Governo ha adottato di recente una delibera con cui per la Riforma PA invece di assumere consulenti affida il compito di elaborare proposte a dirigenti e funzionari pubblici, proprio per garantire una riforma elaborata dall’interno e condivisa.
Altri esempi si potrebbero fare anche per quanto riguarda i settori di pertinenza dei miei colleghi.
Credo di aver dimostrato con queste poche righe che neppure io desidero essere polemica. Amore di verità vorrebbe però che ad interventi ben precisati non si rispondesse con discorsi generici”.

San Marino, 23 agosto 2007

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