La gente chiede di cambiare

La gente chiede di cambiare

Il Partito Socialista Riformista Sammarinese registra con preoccupazione il profondo disagio espresso da alcune aziende storiche sammarinesi, da numerosi loro dipendenti e da liberi cittadini, attraverso le due forme di mobilitazione organizzate in data odierna, che hanno dato un’inequivocabile e generalizzato segnale di sfiducia nei confronti del governo, ma anche della politica. Il grido di allarme lanciato mette in evidenza le grandi difficoltà che stanno affrontando le donne e gli uomini che vivono e lavorano sul territorio sammarinese a causa della politica immobilistica e inconcludente del governo che sino ad ora ha rifiutato i contributi disinteressati del nostro partito. Proprio nella giornata di ieri, il Psrs ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori e degli operatori economici nell’ambito di un interessante Forum Economico che ha consentito, non solo la presentazione delle nostre proposte in campo economico, ma anche un ampio ed approfondito confronto sul momento critico che sta vivendo la nostra Repubblica.

Il Psrs, già da tempo, afferma con determinazione la necessità di imprimere una radicale inversione di rotta rispetto alla politica sconsiderata degli ultimi quindici anni che ha provocato enormi guasti al Paese. La situazione attuale è la prova del fallimento dei vecchi metodi di gestione della cosa pubblica, che di fatto hanno impedito la riconversione ed il riposizionamento del nostro sistema economico, nonostante ripetuti richiami della Comunità Internazionale e della vicina Repubblica Italiana a partire dal 1997.

Le mobilitazioni popolari sono la conferma della perdita di credibilità e di autorevolezza delle forze politiche, che negli ultimi anni hanno perso di vista l’obiettivo primario del perseguimento del bene comune. Pertanto, il Psrs ribadisce che è urgente l’apertura di una nuova stagione della politica, che dovrà tornare a risolvere i problemi reali del nostro Paese e le questioni che riguardano il futuro dei nostri concittadini. Non è pensabile di continuare con la guerriglia, tanto cara ai vecchi politicanti, che mette in primo piano le posizioni personali rispetto agli interessi della collettività.

Il Psrs riafferma con chiarezza e determinazione l’intenzione di non voler essere complice dell’inesorabile declino del Paese. A tal proposito chiede alle forze politiche, sociali ed economiche responsabili e che come noi condividono la necessità di produrre un radicale cambiamento, di condividere un grande progetto politico, economico e culturale, che possa portare alla costruzione della San Marino del Terzo Millennio, in grado di rapportarsi autorevolmente con la Comunità Internazionale e con la Repubblica Italiana.

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