Pier Marino Mularoni, Segretario di Stato al Lavoro, interviene su Corriere Romagna-San Marino con una lunga dichiarazione rilasciata a Francesca Biliotti, sulla vigente legge sul lavoro (2005, governo straordinario, Segretario di Stato al Lavoro Paride Andreoli, ora Segretario del Partito dei Socialisti e dei Democratici).
La legge sul lavoro ‘è da rifare perché inapplicabile, al punto che Anis e sindacati sono costretti a fare accordi in deroga‘ (San Marino Rtv), aveva detto Carlo Giorgi in occasione della presentazione alla stampa da parte dell’Anis (Associazione Nazionale Industriali Sammarinesi) del ‘Progetto per lo sviluppo del sistema paese e della sua economia’ sottoposto all’attenzione di Patto per San Marino e di
Riforme e Libertà.
Dice ora Pier Marino Mularoni, Segretario alle Finanze nel governo straordinario, ed ora, appunto, Segretario di Stato al Lavoro: ‘il problema è che dopo un anno dall’entrata in vigore della legge, la stessa normativa prevedeva una verifica, per vedere se, dopo l’applicazione in concreto, ci fossero dei correttivi da apportare. Questa verifica purtroppo non è mai stata fatta, le varie crisi che si sono succedute hanno impedito di correggere le parti ritenute inapplicabili. La legge ha senz’altro complicato le procedure per il lavoro a tempo determinato come i contratti interinali, quelli a progetto, ma io non direi che le parti hanno concordato di andare contro ai dettami di legge, ma di applicare diversamente le procedure, diversamente da quel che prevede la normativa. Il testo stesso era stato mediato da una parte per andare incontro alle esigenze di tutela e garanzia espresse dal sindacato, dall’altro per soddisfare la flessibilità richiesta dalle aziende, ma se tutte le parti in causa hanno concordato, perché lo hanno visto in concreto, di applicare la normativa in modo flessibile, non vedo cosa ci sia di scandaloso: almeno le cose possono andare avanti‘.