‘La legge sul lavoro è inapplicabile’ secondo l’Anis. Si aspetta la reazione di Rinnovamento e Trasparenza

‘La legge sul lavoro è inapplicabile’ secondo l’Anis. Si aspetta la reazione di Rinnovamento e Trasparenza

In occasione della presentazione alla stampa da parte dell’Anis (Associazione Nazionale Industriali Sammarinesi) del ‘Progetto per lo sviluppo del sistema paese e della sua economia’ sottoposto all’attenzione di Patto per San Marino e di
Riforme e Libertà, il Direttore Carlo Giorgi aveva detto papale papale che la legge sul lavoro varata fra mille polemiche dal governo straordinario (Segretario di Stato al Lavoro, Paride Andreoli) è ‘inapplicabile’. Per cui assieme al sindacato, l’Anis è stata costretta a ‘chiudere accordi in deroga alla stessa legge, e col silenzio assenso dello stesso ufficio del lavoro ‘.
Si tratta di una affermazione, quella di Giorgi, che è di una gravità assoluta. Non degna di un paese civile, come si ritiene essere la Repubblica di San Marino.

Organismi come le due Confederazioni Sindacali, l’Associazione Nazionale degli Industriali eccetera non possono agire in violazione di legge e chi ha la responsabilità istituzionale di vigilare non può far finta di non accorgersene. Se una norma è inapplicabile, in uno Stato come San Marino, in un mese c’è la possibilità di cambiarla.

Eppure al momento nessuna reazione da parte dei sindacati, chiamati in causa pesantemente dalla vicenda.

Oggi, invece, su Corriere Romagna-San Marino (articolo di Francesca Biliotti), Pier Marino Mularoni, collega in Congresso di Stato di Andreoli nel governo straordinario, in quanto Segretario di Stato alle Finanze, ed ora proprio Segretario di Stato al Lavoro, rilascia un’affermazione che non si comprende bene se è una smentita o una conferma di quanto dichiarato da Giorgi. Queste le parole di Mularoni: ‘io non direi che le parti hanno concordato di andare contro ai dettami di legge, ma di applicare diversamente le procedure, diversamente da quel che prevede la normativa
(vedi l’intera dichiarazione di Mularoni).

Di certo è da attendersi la reazione di Rinnovamento e Trasparenza che proprio in materia di lavoro avevano promosso
tre referendum.

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