Nessuna operazione di esternalizzazione è collegata alla necessità di poter disporre di un efficiente servizio di navetta turistica; il ricorso ai privati risponde all’esigenza oggettiva di non lasciare a piedi turisti e visitatori.
In relazione al ricorso ad operatori di trasporto privati per il servizio di navetta turistica effettuato in occasione del ponte dell’1, 2 e 3 maggio u.s., la Segreteria di Stato per il Turismo intende sottolineare come la necessità di poter avviare il servizio in caso di forte affluenza di traffico turistico debba essere soddisfatta anche per la stagione 2015, nonostante il calo dei mezzi a disposizione del servizio pubblico e le altre problematiche manifestate dagli addetti del settore.
In particolare, data la mancanza di mezzi sufficienti a garantire nella sua totalità l’effettuazione di un servizio pubblico di navetta turistica e considerato che gli autisti ATI non sono stati disponibili tassativamente a dividersi il servizio con trasportatori privati in alcune giornate relative ai ponti di 25 e 26 aprile, e 1, 2 e 3 maggio u.s., e comunque per il futuro a non dividere il servizio con trasportatori privati, il ricorso a questi ultimi è stato necessario al fine di dare adeguata copertura organizzative per le giornate in cui il flusso di traffico ed il numero di presenze rendano necessario attivare la navetta.
È, in ogni caso, di massimo interesse per la Segreteria di Stato per il Turismo attivarsi quanto prima affinché, in vista della prossima stagione estiva, il servizio di navetta turistica possa essere organizzato ed espletato nella forma più efficiente, economica e razionale possibile, scongiurando il rischio di lasciare a piedi i nostri turisti che devono invece godere della massima considerazione, ed evitando in ogni modo che problemi organizzativi interni ricadano sulla testa di chi sceglie di visitare il nostro Paese.