La politica a San Marino si blocca per il giudice Buriani

La politica a San Marino si blocca per il giudice Buriani

La Repubblica di San Marino è in grandissime difficoltà. Il sistema bancario (dodici banche e cinquantotto finanziarie) sta ancora rischiando l’isolamento per un attacco senza precedenti di Banca d’Italia. Una procedura di infrazione del Moneyval, a distanza di un anno aspetta ancora di essere chiusa. Incombe il
pericolo di una inclusione nella black list del prossimo G20 di Londra. Si scopre che la mafia ha operato attraverso una società sammarinese in territorio e fuori territorio. Eppure la politica rimane bloccata attorno al caso di un giudice che decide di andarsene, poi di rientrare in servizio sospendendo le ferie, poi di riprendere il suo posto come se niente fosse.
Ed il caso divide la maggioranza cioè la coalizione Patto per San Marino. Ma anche l’opposizione, cioè la coalizione Riforme e Libertà.
Infatti, Sinistra Unita si rammarica per il fatto che da parte degli alleati di Riforme e Libertà non si sia colta l’occasione di fare chiarezza, facendo prevalere tatticismi anziché sfidare la maggioranza inchiodandola alla sue contraddizioni, approfittando di un governo inadeguato e capace solo di balbettare timide considerazioni relegate a ‘opinioni personali’.

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