La polizia arresta sei malviventi sulla spiaggia tra Rimini e Riccione

La polizia arresta sei malviventi sulla spiaggia tra Rimini e Riccione

RIMINI e RICCIONE. Il primo episodio è avvenuto ieri pomeriggio, quando un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine in servizio di controllo del territorio a Riccione è stato avvicinato da tre ragazzi, i quali erano appena stati derubati in spiaggia dei propri effetti personali tra cui alcuni costosi smartphones; i giovani “tecnologici” avevano però subito attivato il segnale GPS con cui potere rintracciare i propri telefonini.

Furto di cellulari sventato grazie al GPS

Il segnale, forte e chiaro, indicava che i ladri si stavano dirigendo verso sud camminando sulla spiaggia; i poliziotti con il “radar” che li guidava verso il segnale si sono quindi gettati all’inseguimento setacciando palmo a palmo la battigia fino a quando all’altezza del bagno 60 di Riccione si sono imbattuti nei tre ladri che se ne stavano tranquillamente sdraiati in riva al mare. Alla vista degli agenti il terzetto ha cercato di dileguarsi, buttandosi anche nell’acqua, ma è stato prontamente bloccato e la refurtiva – contenuta in uno zainetto – recuperata e restituita ai legittimi proprietari. Al termine degli accertamenti i tre, di origine marocchina, sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso.

 

Arrestato iracheno per furto di un paio di catenine

E’ stato invece arrestato per rapina un uomo di 37 anni di origine irachena la scorsa notte a Riccione dagli uomini del posto di Polizia della perla verde; questi, unitamente a dei complici aveva appena sottratto ad un ragazzo facente parte di una comitiva un paio di catenine colpendolo con un pugno allo stomaco. Gli amici del ragazzo riferivano agli agenti che uno di questi, l’arrestato, era ancora in zona seduto su una panchina con una bottiglia di liquore in mano; i poliziotti si sono quindi immediatamente recati sul posto ed hanno bloccato l’uomo che, alla vista delle divise, ha cercato di reagire violentemente anche brandendo la bottiglia che aveva in mano, ma inutilmente. Accompagnato in sicurezza presso il posto di Polizia, al termine degli accertamenti veniva tratto in arresto per rapina aggravata in concorso e condotto in Questura presso le camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima previsto per la mattinata odierna.-

Due uomini arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio

Un ulteriore arresto è stato effettuato alle prime ore di questa mattina in viale Regina Elena allorquando una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine ha fermato due soggetti, un quarantenne di origine algerina ed un 36enne di origine tunisina; all’atto del controllo il trentaseienne ha cercato di gettare alcuni involucri in un vicino cespuglio tentando nel contempo la fuga, immediatamente inseguito dal personale con l’ausilio di una pattuglia della Polizia Ferroviaria che stava transitando in zona. L’uomo, cercando di sottrarsi al controllo, si è avventato contro gli agenti che a fatica sono riusciti ad immobilizzarlo in sicurezza; Prima di condurlo in Questura i poliziotti hanno recuperato gli involucri di cui l’uomo aveva cercato di disfarsi, accertando che contenevano in totale 12 grammi di eroina suddivisa in altrettanti dosi pronte per lo spaccio. Al termine degli accertamenti è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Arresto per evasione

E’ invece delle 12,30 odierne l’ultimo arresto effettuato dagli uomini delle volanti della Questura, intervenuti in un appartamento in questa via Valbella, ove gli inquilini, marito e moglie, avevano segnalato la presenza in casa del figlio, un trentatreenne riminese con numerosi precedenti di polizia e attualmente sottoposto, dal 13 luglio scorso, al regime degli arresti domiciliari in altra abitazione; gli agenti, una volta entrati e accertatisi che la situazione fosse tranquilla, hanno prelevato il giovane e lo hanno condotto in Questura ove, al termine degli accertamenti, lo hanno dichiarato in arresto per evasione. Il magistrato ha disposto che fosse riaccompagnato agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima fissato per la mattinata di domani.

 

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