“Il distaccamento di Polizia Stradale di Novafeltria balza alle cronache per la seconda volta in poco tempo grazie alla professionalità, alle capacità e al grande lavoro svolto sul territorio”.
Lo afferma il segretario provinciale di Rimini del Sindacato autonomo di Polizia, Salvatore Giglia, raccontando in una nota che “poche settimane fa due operatori della Polizia Stradale di Novafeltria hanno salvato un utente della strada da arresto cardiocircolatorio, praticando sul posto tutte le operazioni per il salvamento”.
E non è finita qui perché “gli stessi operatori nei giorni scorsi si sono distinti bloccando un mezzo datosi alla fuga con grave rischio per persone e cose nei pressi della pista del Marano“.
In pochi giorni, dunque, “il piccolo reparto ha di fatto espresso quanto sia fondamentale per il territorio attraverso interventi di natura diametralmente opposta la repressione dei reati e il soccorso pubblico”.
“La presenza di reparti sul territorio è fondamentale – sostiene Giglia -, soprattutto nelle aree distanti dal capoluogo, come ad esempio Novafeltria e Riccione, che, con pochi operatori riescono a presenziare anche le zone più distanti”.
Il Sindacato autonomo di Polizia, “con l’aiuto dei sindaci dell’Alta Valmarecchia, ha scongiurato la chiusura del reparto nel triste periodo dei tagli lineari dettati dalla spending review, e oggi vogliamo mantenere alta l’attenzione al fine di salvaguardare un giusto organico in reparti come il distaccamento Polizia Stradale di Novafeltria e la sottosezione Polizia Stradale di Riccione che oggi, proprio per i tagli prima menzionati si trovano con personale ridotto anche del 50%: la Sottosezione di Riccione conta 19 operatori su una previsione di organico di 36 operatori; il Distaccamento di Novafeltria oggi ne conta 8 su una previsione di 13. In entrambi i reparti siamo costretti a constatare una continua regressione dell’organico. A Novafeltria, inoltre, con l’ultima tornata di trasferimenti il reparto, già gravemente in sottorganico, vede un trasferimento in uscita senza che nessuno sia stato assegnato in sostituzione”.
Il segretario nazionale del Sap, Roberto Mazzini, con queste motivazioni, “ha scritto al dipartimento della Polizia stradale al fine di porre attenzione sul tema anche e soprattutto in occasione delle nuove assunzioni previste per il 2024”.