La posizione del Commissariato Generale di San Marino per Expo 2015 a proposito della situazione del Cluster del Bio-Mediterraneo

La posizione del Commissariato Generale di San Marino per Expo 2015 a proposito della situazione del Cluster del Bio-Mediterraneo

Milano, 8 maggio 2015 – Il Commissario Generale di San Marino Mauro Maiani, membro dello Steering Committee – il comitato ristretto formato da 30 Commissari Generali eletti in rappresentanza dei 147 paesi che partecipano a Expo Milano 2015 – a seguito dell’incredibile situazione che, nella prima settimana di apertura di Expo, ha vissuto il cluster del Bio-Mediterraneo in cui si trova inserito anche il Padiglione di San Marino, intende chiarire la sua posizione.

Nei primi 5 giorni di esposizione la pulizia del cluster non è stata fatta dall’Organizzatore nonostante fosse un suo obbligo contrattuale provvedere a pulire le aree comuni. Inoltre per la prima settimana il padiglione non ha avuto né la linea telefonica fissa né il Wi-Fi funzionanti: sono stati installati il 7 maggio ed è stato quindi impossibilitato fino ad allora a lavorare in condizioni normali.

Da subito è inoltre risultata evidente la mancanza di segnaletica che indicasse l’ubicazione del cluster all’interno del Sito espositivo rendendolo invisibile e non raggiungibile dai visitatori.

Il Commissario Generale si è fatto portavoce dei paesi inseriti nel Bio-Mediterraneo e promotore di un meeting con l’Organizzatore insieme a tutti gli altri partecipanti per chiedere interventi e misure immediate che assicurino la visibilità del cluster, il più grande e uno dei più importanti, situato vicino a Palazzo Italia e a 50 metri dall’albero della vita, la principale attrazione di Expo.

L’Organizzatore si è mostrato disponibile ad accogliere tutte le richieste formulate tra cui, prioritarie: rendere più visibile il cluster vestendo anche il retro delle facciate dei singoli padiglioni con le bandiere e il nome dei paesi e sul lato del padiglione del World Expo Museum che affaccia sul Lake Arena, scrivere il nome del cluster e collocare le bandiere di tutti i paesi che lo compongono. Inoltre l’Organizzatore ha aderito alla richiesta di collocare totem segnaletici all’incrocio del decumano con il viale che porta al cluster e di intervenire sui flussi all’entrata est di Roserio indirizzandoli verso il cluster.

Le prime azioni si dovrebbero vedere nel giro di una settimana al massimo, così ha assicurato l’Organizzatore.

Il Commissario Generale ha inoltre ripetutamente richiesto la rimozione di installazioni portafoto in acciaio poste di fronte all’ingresso del padiglione di San Marino che ne oscurano la visibilità e che sono pericolose, ad avviso del commissario, per la circolazione del flusso dei visitatori.

In quanto a connessione Wi-Fi e presenza di telefoni presso il padiglione, Expo ha in queste ultime ore provveduto a entrambi: il padiglione è ora dotato dei servizi che consentono il regolare svolgimento delle attività e del lavoro.

Questo incredibile inizio di Expo per quanto riguarda il cluster del Bio-Mediterraneo ha coinvolto soprattutto la Regione Siciliana e il Commissario Unico Dario Cartabellotta, responsabile della gestione degli eventi nell’area comune del cluster, che ha dichiarato di sospendere l’attività dal 7 maggio fino a quando non sarà realizzata la copertura del palco che, viceversa, in caso di pioggia, potrebbe risultare pericoloso per artisti e spettatori.

Anche quest’ultima decisione creerà diversi problemi al cluster in quanto la Sicilia ha un contratto con Expo per la gestione di tale area che è utilizzata anche dai Paesi partecipanti.

Anche su questo punto il Commissario Maiani ha chiesto spiegazioni a Expo poichè il contratto di partecipazione prevede che sia l’organizzatore a gestire il calendario di eventi e iniziative che si svolgono negli spazi comuni.

Ieri alle 12.30 è stata convocata una riunione presso Palazzo Italia con i rappresentanti dei paesi del cluster e con Stefano Gatti, Direttore Generale della Divisione Partecipanti: durante l’incontro sono state approfondite le azioni concrete da intraprendere per il rilancio del cluster. Tra queste, anche un’inaugurazione prevista nei prossimi giorni.

Il Commissario Maiani ha così commentato questo inizio un po’ tormentato del cluster in Expo: “L’esordio non è stato dei migliori ma siamo certi che nei prossimi sei mesi, con le misure che l’Organizzatore Expo adotterà a breve, la situazione sarà differente e il cluster avrà la giusta visibilità e l’afflusso di visitatori che merita.”

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