La Serenissima
Fitch conferma: economia stabile per il Titano
La Fitch Ratings ha confermato la valutazione a lungo termine di San Marino “BBB+” (adeguate capacità di rispettare gli obblighi finanziari; tuttavia, condizioni economiche avverse o cambiamenti delle circostanze sono più facilmente associabili ad una minore capacità di adempire agli obblighi finanziari assunti) con outlook “stabile”. Il rating a breve termine del Titano, invece, è “F2” (buona qualità, accettabili capacità di far fronte agli obblighi assunti). Stando alla valutazione dell’agenzia
internazionale di valutazione
del credito e rating,
pubblicata da Reuters, per la
Repubblica più antica del mondo
dovrebbe esserci una crescita
economica lieve nel 2015 (+1%),
la prima in sei anni.
Anche se il turismo è stato colpito dalla recessione
in mercati chiave come
la Russia, si sta cominciando a
recuperare la fiducia da parte
di consumatori e investitori. La
crescita nel medio termine sarà
sostenuta dalla crescita degli
investimenti privati nel settore
terziario ma il potenziale di
crescita di San Marino rimarrà
al di sotto del 2%, soprattutto a
causa del settore finanziario che
continua a subire cambiamenti
strutturali. La Fitch Rating
ci tiene poi a sottolineare che
il reddito delle entrate è stato
molto più stabile rispetto agli
anni precedenti, evidenziando i
benefici di una recente riforma
delle entrate fiscali permanenti.
La spesa è stata mantenuta
sostanzialmente in linea con
il budget, come l’aumento dei
trasferimenti a enti pubblici compensati da costi di interesse
più bassi.
Tuttavia, il saldo delle amministrazioni pubbliche dovrebbe deteriorarsi a un disavanzo di circa il 3% nel 2015 da un avanzo pari all’1% del Pil nel 2014. Ciò è dovuto al decreto del governo di iniettare 40 milioni di euro in più per rafforzare il patrimonio di vigilanza della banca principale del Paese: la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. In assenza di ulteriori ricapitalizzazioni bancarie, i conti pubblici dovrebbero però rimanere sostanzialmente in equilibrio nel 2016-17, con potenziali rischi al rialzo se saranno approvate alcune riforme come l’attuazione dell’Iva.
La Banca
Centrale di San Marino, invece,
prosegue i suoi sforzi per
migliorare il quadro normativo
e di vigilanza per rafforzare il
settore bancario a seguito della
grave crisi bancaria del Paese.
Fitch si aspetta che San Marino
continui a rafforzare i suoi accordi
di cooperazione internazionale
in termini economici,
riducendo i rischi da shock di
politica estera, in particolare
dall’Italia.