La Smib di San Marino ha subito parlato abruzzese. Cityrumors.it (2010), Alessandro Consalvi

La Smib di San Marino ha subito parlato abruzzese. Cityrumors.it (2010), Alessandro Consalvi

cityrumors.it
Parla abruzzese la San Marino International Bank
SABATO 26 GIUGNO 2010 21:35 ALESSANDRO CONSALVI
Affonda le sue radici in Abruzzo e soprattutto nel teramano la San Marino International Bank, l’istituto da stamane al centro di una inchiesta giudiziaria condotta dalla procura di Roma. Se il maggiore azionista risulta essere Francescantonio Di Stefano, aquilano di Massa d’Albe e meglio conosciuto come il rivale di Silvio Berlusconi nell’aggiudicazione delle frequenze di Rete 4, in base al registro della Banca Centrale di San Marino nella proprietà figura anche Cinzia Ciampani, nata a Teramo e tra i titolari di un conto corrente nella Repubblica della Rocca in base alla black list all’esame del pm romano Perla Lori. Ma a parlare fortemente teramano è tutto il direttivo della banca, dove siedono tre notissimi professionisti come Franco Iachini, Marco Fraticelli e Giancarlo Magliani.
Un maxi riciclaggio da un miliardo di euro. È questo il sospetto dei magistrati romani, che sulla lista di personaggi eccellenti e non stanno indagando insieme all’Agenzia delle Entrate. La San Marino International Bank fu salvata nel 2007, dopo un crack milionario fatto di tangenti, dalla San Marino Investment, società sammarinese facente capo al conte Enrico Maria Pasquini, in rapporti di parentela con la famiglia Agnelli attraverso la moglie Clara Nasi. E proprio la società di Pasquini figura ancora, con poco più del 10 per cento, tra i proprietari della Smi Bank, insieme all’Ifim Spa con il 10 per cento, una finanziaria facente capo ad Albino Bacci, potentissimo costruttore napoletano legato alla Dc degli anni ’80. Dopo di loro, troviamo gli abruzzesi, con la maggioranza delle quote. Francesco Di Stefano, da anni al centro di una querelle giudiziaria con l’attuale presidente del consiglio per l’aggiudicazione delle frequenze di Rete 4, presente con poco meno del 60 per cento delle quote, e la teramana Cinzia Ciampani, con il 20 per cento.
 Ma è nel direttivo della Smi che si trovano le sorprese. Presidente del cda dell’istituto, secondo la Banca Centrale di San Marino, figura Franco Iachini, professionista, a cui fanno capo tutta una serie di società a cavallo tra l’immobiliare, la realizzazione di software e l’assistenza alle imprese e la pubblica amministrazione, tra l’Abruzzo e la Calabria. Direttore generale della banca sammarinese è invece Giancarlo Magliani, anch’egli commercialista, di San Nicolò a Tordino, promotore finanziario Mediolanum. Presidente del collegio sindacale è poi Marco Fraticelli, commercialista di Giulianova, revisore dei conti del Cirsu e in passato anche del Teramo Calcio e con partecipazioni in una lunga serie di imprese immobiliari. Tra i consiglieri del cda della banca troviamo anche Gilberto Sacrati, presidente della Fortitudo Basket di Bologna, succeduto nel 2007 a Renzo Martinelli.
Il riciclaggio su cui indaga la Procura di Roma riguarda proventi che sarebbero stati nascosti al fisco negli ultimi dieci anni da una cinquantina di piccoli imprenditori italiani, tutti indagati per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, all’appropriazione indebita aggravata, al trasferimento fraudolento di valori, al falso in bilancio e all’esercizio abusivo dell’attività’ finanziaria. Tra i nomi diffusi, che compaiono nell’elenco, ci sono diversi abruzzesi.

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