La Tribuna Sammarinese, Dario Manzaroli: classe politica ladrona e miserabile

La Tribuna Sammarinese, Dario Manzaroli: classe politica ladrona e miserabile

LA TRIBUNA SAMMARINESE

Ci vuole più
democrazia e il
ripristino della
legalità.
Politica – affari,
qui da noi più che
collusione è una
specie di fusione…


Serve un recupero di credibilità

Nelle strutture sanitarie continuano
ad accedere persone con residenze
fittizie che usufruiscono di tutti i
servizi senza avere mai versato una
lira di tasse.
E’ uno scandolo che deve finire,
a costo di ricorrere ai picchetti
e alla delazione.

 

Dario Manzaroli

 Archiviata la visita papale,
non si sa bene se
con qualche riflesso diplomatico
utile, rimangono
irrisolti sul tappeto
i principali nodi politici
ed economici che
hanno condotto all’agonia
del Paese. Ovviamente
il recupero di credibilità
– la prima e più
importante risorsa di
un microstato- non può
avvenire solo grazie ad
una visita per quanto
importante.

 Il recupero di credibilità
dissipata ed oltraggiata da
una classe politica ladrona e
miserabile ed una classe dirigente
asservita ed opportunista,
richiede un cambio
profondo dei comportamenti,
dei fini e delle dinamiche
interne.

Ci vuole più democrazia ed
il ripristino della legalità ridotte
a formalismi dietro
cui si nasconde l’impunità,
la collusione politica – affari
(qui da noi più che collusione
è una specie di fusione)
l’occupazione sistematica di
tutti i posti chiave della P.A.
per avere il controllo della
macchina statale asservita
agli interessi privati, spesso
inconfessabili.

L’attuale situazione politica
per quanto putrescente
non riesce ad evolvere perchè
manca una spinta decisa
da parte della pubblica
opinione, e la vecchia nomenklatura,
tutta rivolta
all’indietro e completamente
condizionata dai meccanismi
di potere e di ricerca
di consenso in voga da
trent’anni, continua nei soliti
giochi stantii ed inconcludenti.

Formule e formulette invece
che proposte di soluzione.

Il bubbone è maleodorante
e ci si consola con la constatazione
che il buco di bilancio
– che noi avevamo a suo
tempo ampiamente previsto
e denunciato – è un po’
meno drammatico del previsto
anche se voci non confermate
sussurrano che si
stanno intaccando i fondi
pensionistici dei lavoratori.

Se fosse vero,vorrebbe dire
che chi ha lavorato si troverà
senza il dovuto o con
molto meno.

Nel frattempo nessun vero
provvedimento che stimoli
un nuovo ciclo economico è
stato intrapreso.
Anche il famoso censimento
non si capisce che fine
abbia fatto.

Nelle strutture sanitarie
ad esempio continuano ad
accedere persone con residenze
fittizie che usufruiscono
di tutti i servizi senza
avere mai versato una lira
di tasse.

E’ uno scandolo che deve finire
a costo di ricorrere ai
picchetti e alla delazione.

La demagogia ed il clientelismo
sulle spalle dei dipendenti
– gli unici che veramente
pagano le tasse –
deve terminare.

Un po’ di indignazione non
farebbe male neppure sul
nostro povero monticello.
Ci risentiamo dopo la pausa
estiva.

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