LA VIA DI CRAXI, Erik Casali

LA VIA DI CRAXI, Erik Casali

E’ di questi giorni la proposta di Giannoni, amico Socialista di vecchio corso, di dedicare una via a Bettino Craxi. L’idea non mi dispiace, ma non so se e quanto sia opportuno assegnare nomi di luoghi o vie a personaggi della Repubblica Italiana, piuttosto che a meritevoli Sammarinesi. Di certo so che una Via, dedicata a Craxi, c’è già. E’ quella via politica che lo scomparso ha tracciato nei suoi lunghi anni di Governo del PSI e dell’Italia. Una via fatta di riformismo liberale, che era l’esatto opposto del pensiero marxista-comunista. La strada di Craxi è quella in cui moltissimi Socialisti si sono riconosciuti e visto il clamore, ancora vi si identificano. Era ed è una strada riformista, come logico che sia visto che si parla di Socialismo, una via che è contrassegnata da idee moderne, di sviluppo, con un nuovo modo di fare politica, e per questo coraggiose. Tutto questo è stato e pare che lo sarà sempre in contrasto con l’ideologia comunista. Il trattamento che un intero ceto politico, intimorito da giudici-rossi, ha riservato a Craxi, che sicuramente rappresentava un Socialismo vincente e anticomunista, e quanto aveva fatto per ridurre al minimo storico lo spadroneggiare comunista nella politica italiana e non solo, sta a dimostrare quanto era temuto. Ho letto gli interventi di molti sputa-sentenze che non hanno neanche un briciolo di statura politica. Non so quante e se fossero vere le accuse mosse a Craxi, ma di certo so che ha pagato un prezzo altissimo per fatti che hanno toccato tutti i politici, ma che altri hanno abilmente e spesso vilmente evitato, rinnegando idee, ideali, valori, promesse e consenso elettorale. In Italia mi pare che il giudizio su l’uomo pubblico sia netto, o di qua o di là, senza vie di mezzo. A mio modesto parere, gli Italiani non hanno perdonato al politico Craxi di non essere rientrato in Italia per difendersi , ma gli Italiani si vergognano anche che un loro concittadino, sia morto esule, lontano dal paese per cui comunque ha fatto tanto, lontano da casa, senza potersi curare al meglio, come spesso si chiede anche per qualche boia nazista-comunista , purtroppo ancora in vita. A San Marino, in questo periodo di grande fermento nell’area socialista, il Craxi-pensiero è tornato di moda, e come era prevedibile, è diventato argomento di discussione per chi pensava di riunire tutta la sinistra sotto una bandiera, che per gli ex-comunisti in nessun modo deve essere quella socialista, perché ammettere che le ragioni della storia sono a favore dei Socialisti e che il Comunismo è tragicamente fallito ovunque, è cosa insopportabile per chi aveva e pare abbia ancora come riferimento i leader del Comunismo, del Marxismo e quindi di fatto sia anti-socialista.

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