Marino Antimo Zanotti sulla ventilata aggregazione, nell’una e nell’altra coalizione, dei diversi partiti in un soggetto unico esprime grosse perplessità e si sbilancia nettamente a favore della democrazia partecipativa.
La capacità europea, soprattutto italiana, di saldare le fratture della società, è stata possibile grazie anche alla presenza di quei partiti che hanno rappresentato quasi tutte le fasce della società, dall’estrema destra all’estrema sinistra.
Unire tendenze politiche, ma soprattutto interessi economici diversi, all’interno di uno stesso partito, porterebbe a obbiettivi indefiniti (o troppo sbilanciati verso leadership interne), provocando un inasprimento della disaffezione politica.
Un esperimento già fallito con l’unificazione di socialisti e democratici nel PSD.