L’amministrazione sul problema degli spazi nei cimiteri

L’amministrazione sul problema degli spazi nei cimiteri

Repubblica di San Marino

Ufficio Stampa del Congresso di Stato

COMUNICATO

Cimiteri: il problema degli spazi esiste. Le soluzioni coinvolgono aspetti culturali, sanitari, giuridici, di culto, e tecnici.
Ciavatta: “L’amministrazione sta occupandosene”. Previste azioni di analisi e interventi di ampliamento.

Il Governo è consapevole della carenza degli spazi nei cimiteri della Repubblica di San Marino. Il problem
a, sollevato oggi da un quotidiano, esiste da parecchi anni, come è stato ricordato.

“Negli archivi della Segreteria per gli Affari Interni risultano protocollati i riferimenti dell’Ufficiale di Stato Civile annualmente sottoposti all’attenzione del titolare degli Interni di turno. Oggi, alla mia attenzione – dice il Segretario di Stato Valeria Ciavatta. – Ogni volta sono segnalati i “tasti dolenti”, ovvero le situazioni cui occorrerebbe porre rimedio. Tali problematiche sono state colte in ogni loro aspetto anche da alcuni Capitani di Castello. L’amministrazione – prosegue Ciavatta – ha messo in campo alcuni interventi, allo scopo di risolvere i problemi esistenti: mi riferisco all’aumento fino a € 500.000,00 per il 2007 degli investimenti (arriveranno a €2.800.000,00 entro il 2010) per la costruzione di 960 loculi e 192 ossari nel cimitero di Serravalle, i cui lavori inizieranno dopo Pasqua, e la realizzazione di nuove strutture nei Castelli di Montalbo, Montegiardino, Faetano e Domagnano. Ricordo anche la nomina, avvenuta il 5 marzo scorso, di un gruppo di lavoro per l’adeguamento del regolamento di Polizia Mortuaria del 1910, al fine di risolvere le diverse problematiche da tempo segnalate relative all’assegnazione dei loculi. E’ in uso ancora, come previsto dal Regolamento di Polizia Mortuaria, la concessione dei loculi in perpetuo. Modificando tale norma, prevedendo l’inumazione dei resti in ossari e avviando una turnazione degli spazi cimiteriali (come già accade per le aree destinate alle sepolture in terra), l’Amministrazione Pubblica potrebbe rientrare in possesso di alcune centinaia di loculi. Ma le problematiche da considerare investono l’ambito giuridico, sanitario e sociale e il rispetto della libertà di culto”.
Il Gruppo di lavoro è formato da: Gina D’Anselmo, Ufficiale di Stato Civile; Luca Brandi, per il Dipartimento Affari Esteri e Mauro Fiorini, Coordinatore del Dipartimento Sanità e Sicurezza Sociale.

La situazione dovuta alla carenza dei loculi “è diventata effettivamente pressante”, afferma il Segretario di Stato Ciavatta, e di non facile soluzione. Già nel 2004 uno studio dell’Ufficio Progettazione sulle strutture cimiteriali aveva evidenziato che i cimiteri di Domagnano e Montalbo, per la loro posizione geografica, risultano non più ampliabili. Gli interventi possibili sono quindi ridotti. Nel tentativo di trovare soluzioni efficaci e soddisfacenti a lungo termine bisogna comunque non sottovalutare, oltre alle questioni di natura tecnica, anche le questioni culturali.

L’opzione, considerata anche in sede di risposta all’Istanza d’Arengo, di prevedere strumenti per il ricorso alla cremazione dei corpi, pratica attuata in molti Paesi e seguita anche da qualche nostro concittadino in strutture nella vicina Italia, è tendenzialmente applicabile nel prossimo futuro, nel caso in cui si accertasse una sensibilità in tal senso da parte della nostra comunità.

San Marino, 30 marzo 2007

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