Laura Bernardini , l’imprenditrice che si era rivolta a Marino Riccardi, Segretario di Stato al Territorio, con una lettera aperta ed alla quale non ha mai avuto risposta, scende di nuovo in campo con una seconda lettera aperta allo stesso Segretario di Stato sulla medesima questione: la vendita della Centrale del Latte della Repubblica di San Marino.
La Bernardini si unisce nella protesta al
Gruppo C’é, agli
Richiesta allevatori produttori di latte ed a
Sinistra Unita .
La Bernardini rivolge infine un appello a Ivan Foschi, Segretario di Stato alla Giustizia ed alla Informazione.
LETTERA APERTA di Laura Bernardini
‘Visto le domande che i produttori di latte della Repubblica di San Marino hanno rivolto al segretario Riccardi e che condivido in pieno, domande alle quali lo stesso si è ben guardato dal rispondere, vorrei aggiungerne delle altre.
Anche le mie domande sono già state fatte allo stesso Riccardi il quale come con i produttori, ‘si è riservato della facoltà di non rispondere’.
Per quale motivo pur avendo rispettato tutti i requisiti della delibera di stato, non sono mai citata nella rosa delle imprese sammarinesi destinate alla trattativa?
Perché non rendere pubbliche le offerte fatte da tutti gli imprenditori, così da dire chiaramente chi e perché non risponde ai requisiti richiesti.
Perché non far sapere il contenuto del documento in discussione in Congresso di Stato?
Che la vicenda abbia qualcosa di poco chiaro ormai, è noto. Così com’è noto che c’è forse più l’interesse a mantenere gli impegni presi con qualche imprenditore che l’interesse pubblico.
Ecco perchè ritengo sia giusto e doveroso da parte del segretario Riccardi e di tutto il Congresso di Stato, informare i cittadini in modo chiaro sugli eventi riguardanti la loro e nostra centrale del latte.
Una richiesta particolare anche a Ivan Foschi quale titolare della Segreteria all’Informazione e alla Giustizia: ‘Segretario faccia si, che i cittadini sammarinesi siano sempre Popolo Sovrano di questa nostra amata e antica Repubblica e non vittime del Potere’.
Laura Bernardini ‘.