Tutti i lavoratori dei reparti produttivi del Colorificio Sammarinese, questa mattina hanno scioperato dalle 10.00 alle 11.00, con una manifestazione fuori dai cancelli dell’azienda.
Alla base di questo sciopero, vi è la pretesa della direzione aziendale di gestire in modo unilaterale una serie di cambiamenti all’organizzazione del lavoro e di spostamenti nelle mansioni dei singoli lavoratori, in modo improvvisato, quotidiano e senza un progetto di medio e lungo termine.
Di fronte a questa volontà, la rappresentanza sindacale aziendale ha ripetutamente chiesto di confrontarsi sulla base di un progetto definito, per poter gestire in modo concordato e partecipato i possibili cambiamenti all’organizzazione del lavoro.
Ma dopo vari incontri infruttuosi e numerose sollecitazione a presentare tale progetto, a cui l’azienda non ha risposto, i lavoratori riuniti in assemblea hanno deciso lo sciopero svolto questa mattina.
I lavoratori, con questa iniziativa di protesta e sensibilizzazione pubblica, vogliono porre sul tavolo del confronto, con senso di responsabilità, la volontà di risolvere le diverse problematiche che vive il Colorificio come altre realtà produttive del paese. Ma vogliono affermare con chiarezza che i problemi non si risolvono con atteggiamenti unilaterali e prevaricatori dell’azienda.
Altre imprese sammarinesi hanno affrontato la crisi, giustamente, con un piano di sviluppo e rilancio dell’attività, sulla base del quale hanno anche fatto investimenti e nuove assunzioni. È questa la strada da seguire, e non improvvisare giorno per giorno cambiamenti e spostamenti interni sulla pelle dei lavoratori.
La gestione aziendale deve avvenire nel rispetto delle norme contrattuali e di legge, comprese le norme in materia di sicurezza e salute. Si confida che lo stesso atteggiamento di responsabilità e di ricerca di soluzioni concertate sia assunto anche da parte della direzione aziendale.
La struttura sindacale aziendale del Colorificio Sammarinese