Lavoratori sul Pianello: “Todos senza stipendio”
SAN MARINO 18 GENNAIO 2012 – Senza stipendio, senza lavoro e senza cassa integrazione. Questa la paradossale vicenda dei lavoratori del call-center Todos saliti oggi pomeriggio sul Pianello per manifestare la loro preoccupazione e chiedere soluzioni urgenti.
I 29 dipendenti del call-center sono da ormai 2 mesi senza stipendio e la sede dell’azienda è stata posta sotto sigilli il 28 dicembre scorso a seguito di una richiesta di sequestro conservativo avanzata dalla Federazione Servizi della CSU a tutela delle retribuzioni non pagate.
“Todos senza stipendio”, così recitava un lungo striscione esposto sotto le finestre di Palazzo Pubblico in attesa dell’avvio dei lavori del Consiglio Grande e Generale e dell’incontro con i capi gruppo.
Numerosi anche i cartelli che richiamavano l’attenzione sulla difficile situazione che stanno affrontando questi lavoratori: “Governo: teniamo famiglia”, “Todos finito? Todos a casa!”, “Vogliamo imprenditori veri”, “A pane e acqua? No..a sale e Pepe!”.
Da giorni la FULCAS CSU denuncia l’atteggiamento dilatorio da parte della società Todos e di OSLA ad avviare le pratiche di richiesta di cassa integrazione, lasciando così i lavoratori in uno stato di assoluta incertezza.
Denuncia ribadita durante l’incontro con i capi gruppo consiliari. “Vanno trovate soluzioni per uscire da questa situazione paradossale e garantire un minimo di sostentamento economico ai dipendenti”, ha spiegato la FULCAS –CSU, rinnovando la richiesta di “attivare immediatamente la cassa integrazione per causa di forza maggiore e prevedere l’accesso alle protezioni previste dagli ammortizzatori sociali”.
Affrontata l’emergenza, conclude la Federazione Servizi della CSU, “resta poi aperta la trattativa con il Segretario di Stato al Lavoro per ricercare sbocchi occupazionali per i 29 lavoratori”.
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