La ‘cricca’ Appaltopoli si sarebbe servita delle banche alla stregua dello Ior e della Banca delle Marche.
Lo si legge in un trafiletto di Libero intitolato ‘Sospetti dal 2008. Le grandi banche negavano da tempo prestiti alla ‘banda”
‘Lo Ior (la cassaforte del Vaticano), la Banca delle Marche e altri istituti di credito all’estero, a cominciare dalla Repubblica di San Marino.
Prende corpo, anche sulla scrivania dei piemme di Perugia, la fitta rete bancaria di cui si serviva la cricca degli appalti ‘.
Quando le grandi banche hanno chiuso i crediti, ‘ Anemone, comunque, non si è perso d’animo. E avrebbe trovato rifugio proprio nelle banche minori e in piccoli stati, Vaticano e la Repubblica del Titano, magari scommettendo su controlli meno rigorosi‘