“Le buone notizie da San Marino”, Peppino Della Balda

“Le buone notizie da San Marino”, Peppino Della Balda

“Oggi per noi sammarinesi è giornata festiva, una delle feste più importanti: la fine dell’Oligarchia e il ritorno alla Libertà. Ringrazio gli artefici di questa magia e li abbraccio ovunque loro siano”. Peppino Della Balda – 25 Marzo 2023 – 117° dell’Arengo

25 MARZO 1906 risultati del referendum per il ripristino della Democrazie e la fine della Oligarchia

Partecipanti al voto 805 Capifamiglia di cui 727 (90,65%) hanno votato SI e 75 (9,35%) hanno votato No.

Maggioranza “Bulgara” si direbbe oggi ma in realtà era uno strepitoso successo di chi per decenni aveva rivendicato la fine della Oligarchia e Cooptazione nei membri del Parlamento. Il voto si è svolto nella Basilica del Santo, unico contenitore in grado di raccogliere l’espressione dei Cittadini. Un successo da attribuirsi ai Riformisti e ai Socialisti moderati che si unirono nell’Associazione Democratica Sammarinese con una “Visione” contenente le Riforme economiche, sociali e politiche. Non erano dei visionari come qualcuno vuol far credere oggi ma persone per bene, persone di popolo, amanti della propria terra e della Libertà. E’ stata aperta una “Superstrada” verso l’ammodernamento e la democrazia che, con ostacoli e interruzione ha comunque costruito un mondo migliore, seppur piccolo come il nostro.

Le elezioni che seguirono seppure con una legge ancora discriminatoria diedero la vittoria agli “Arenghisti” e fu così ricostruito un Parlamento legittimo e con forze del rinnovamento.

Il 25 Marzo è dunque la data di partenza di grandi e piccole lotte che nel tempo, salvo l’interruzione fascista, ha rimesso San Marino al vertice della libertà e della democrazia.

Ci saranno altri momenti di tensione, di interferenze esterne, di pressioni segrete, di scorrettezze che ogni tanto hanno messo in dubbio questa esaltante vittoria del 1906. I Sammarinesi sono gente “tosta”, non usano armi ma sono risoluti; combattono ma non con le armi ma con la ragione, sono nobili e sono sempre disposti a far maturare i tempi per un nuovo slancio riformista che periodicamente non può mancare se si vuole mantenere la Democrazia.

Non dobbiamo dimenticare mai quello che i nostri nonni hanno fatto per il progresso del Paese e non c’è monumento che possa valutare la grandezza di questo pensiero e di questa azione che ha saputo trasformare la Visione in Azione che in altri casi e momenti è invece rimasto un “Sogno”.

Dunque, sono i cittadini, con il loro voto, che hanno determinato la svolta più importante della nostra storia che ha determinato tutto il resto. E’ tornata la Concordia come valore e sentimento nazionale; è tornata la speranza di poter migliorare la qualità della vita, si è aperta una nuova via, una nuova storia che ha garantito a San Marino di essere contemporaneamente “Conservatore” e “Riformista” con un equilibrio fra le genti davvero esclusivo.

Rinnoviamo, oggi, questo nostro impegno non solo per celebrare l’evento ma soprattutto per mantenerne e sviluppare l’impegno e l’obiettivo. Non lasciamoci trascinare in un nuovo clima oligarchico magari internazionale. Sarebbe la nostra FINE!!

Conserviamo il Buono; Riformiamo il Cattivo

Buon Arengo a tutti

 

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