Le questioni da risolvere. Per San Marino

Le questioni da risolvere. Per San Marino

Da tempo martelliamo sulle riforme strutturali indispensabili per non mandare a picco la Repubblica ed i suoi abitanti. Ma la politica partitocratica è immobile e si fa strada il dubbio di potercela fare.
Il Paese è stato trascinato in una crisi profonda contrassegnata da un enorme debito pubblico, da un bilancio dello Stato in continuo disavanzo, da un apparato istituzionale confuso e squilibrato, da uno stato sociale in pericolo, da una economia in progressivo declino, da una finanza privata disastrosa, da una disoccupazione cronica, da un fenomeno corruttivo dilagante, da una statualità screditata.
Il vecchio sistema è morto e il nuovo non nasce. I partiti sono deboli e irresponsabili, in preda ai tormenti di un passato vergognoso. Incapaci di rinnovarsi e di indicare una strada di futuro impostato sulla trasparenza e sulla legalità. I sindacati hanno difeso lo statu quo e hanno silenziato il grande movimento del Pianello per il cambiamento.
Le questioni da risolvere sono dunque molte e difficili per cui è urgente che tutte le forze del cambiamento organizzino una riscossa civile e repubblicana con l’obiettivo di costruire insieme ai cittadini la nuova San Marino del Terzo Millennio.
San Marino, 9 ottobre 2014

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