29/10/15 – Questa mattina una delegazione dell’USL ha incontrato gli Eccellentissimi Capitani Reggenti per illustrare le numerose criticità della bozza di legge sulla rappresentatività.
Tale importante confronto segue quello avuto nella giornata di ieri con i Capigruppo Consiliari e conclude idealmente il ciclo di incontri che USL ha avviato negli ultimi giorni con tutte le forze politiche della Repubblica.
Tale Progetto di Legge pone seri limiti alla possibilità di costituire nuove Organizzazioni Sindacali e introduce una distinzione priva di qualsiasi fondamento logico, etico e giuridico, tra “aderente” e “iscritto” ad una Organizzazione Sindacale, con il solo discrimine rappresentato dal versamento obbligatorio di un’ulteriore quota associativa in aggiunta al già presente contributo dello 0,40% versato dai lavoratori subordinati.
Tale Progetto di Legge si pone inoltre in antitesi con l’art. 2 e l’art. 3 della Convenzione OIL n.87 sulla libertà sindacale, alla quale l’ordinamento sammarinese ha dato piena e totale applicazione (con Decreto 10 novembre 1986 n.131), e renderebbe ancora più difficoltoso il processo di avvicinamento alla normativa internazionale intrapreso con fatica negli ultimi anni.
Da ultimo, ma non per minore importanza, ci si interroga sulle motivazioni che spingono la Segreteria di Stato per il Lavoro ad intervenire, dispiegando tempo, mezzi e consulenze per l’elaborazione di una legge sulla libertà sindacale, anziché affrontare con forza i reali problemi del mondo del lavoro sammarinese, quali la crescente disoccupazione e la chiusura di numerose attività produttive.
La Segreteria USL