Legge Responsabilita’ persone giuridiche penalizza stato di diritto e competitivita’ sistema paese

Legge Responsabilita’ persone giuridiche penalizza stato di diritto e competitivita’ sistema paese

Il Consiglio Grande e Generale ha approvato la legge sui misfatti da persona giuridica abrogando quella precedente del 2010. E’ stato il Moneyval a chiedere a San Marino alcune modifiche alla legge precedente, il governo ha ritenuto di produrre una nuova legge anziché introdurre le modifiche richieste nel testo in vigore che era conforme alle direttive internazionali. Il risultato è stato un distacco dai contenuti di analoghe leggi in ambito europeo, producendo una distorsione nel concetto di stato di diritto per le persone giuridiche. La legge approvata è un duro attacco alla competitività del sistema paese.

Vediamo perché.

Lo spirito della Legge, dovrebbe essere quello di disincentivare comportamenti illeciti della persona giuridica, attraverso un sistema sanzionatorio che può essere attenuato o annullato se l’impresa si da un modello organizzativo con relativo Organismo di Vigilanza che tenta di prevenire l’esecuzione di misfatti. Ecco questo in sintesi il contenuto della legge che è stata abrogata.

Nella nuova di legge approvata invece è sparita tutta l’azione di prevenzione e di controllo ed emerge una tendenza a penalizzare e sanzionare le persone giuridiche e quindi le imprese “tout court”.

Viene svilito il fine della norma che dovrebbe far rispondere alle persone giuridiche solo per misfatti compiuti nel proprio interesse o vantaggio. Occorre dare certezza di diritto alle imprese che altrimenti rischierebbero di rispondere per reati commessi per finalità non inerenti alle stesse.

La politica, oltre a tener conto delle direttive di organismi internazionali, deve prevedere l’impatto che una legge produce rispetto al sistema paese e agli obiettivi che si vogliono raggiungere, la competitività del nostro paese passa anche attraverso leggi come questa.

Compagnia delle Opere promuove il valore dell’impresa come strumento per la crescita umana ed economica dell’imprenditore e delle persone che ci lavorano. Condanniamo ogni riduzione o utilizzo dell’impresa e del lavoro che non sia la costruzione del bene comune, e richiamiamo la frase di S. Tommaso come antidoto a questa riduzione “L’uomo capisce se stesso osservandosi nel lavoro, mentre lavora, in opera. L’uomo che lavora è come se si mettesse sotto la luce radiografica e vedesse tutti i fattori di cui è costituito, che entrano in gioco nella serietà del suo gesto”.

Non bastano buone leggi (e questa non lo è), occorrono dei luoghi che educhino le persone a vivere il lavoro con questa coscienza, così da diventare fattore di prevenzione reale nella commissione di misfatti da parte delle società. Compagnia delle Opere è uno di questi luoghi.

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