I partiti che avevano deciso di sostenere il governo attraverso l’astensione (Nuovo Partito Socialista, Popolari Sammarinesi e Noi Socialisti) stanno modificando il loro atteggiamento nei rapporti col governo (Partito dei Socialisti e dei Democratici, Alleanza Popolare e Sinistra Unita) anche a causa della legge sui giochi.
La legge sui giochi prevede che venga creato un Ente statale che poi deleghi a società private la gestione delle sale.
Sono stati tutti respinti gli emendamenti che i tre partiti hanno presentato nella Commissione Finanze. Essi avevano chiesto:
– che l’Ente non fosse posto sotto il controllo del Congresso di Stato, bensì del solo Consiglio Grande e Generale;
– che la ripartizione delle quote azionarie della società di gestione delle sale da gioco fosse così suddivisa: 60% o 55% o 51% allo Stato; 25% ad azionariato popolare diffuso; il rimanente ad enti pubblici sammarinesi;
– che i contratti stipulati dall’Ente non fossero autorizzati dal Governo ma dal Consiglio a maggioranza qualificata;
– di non demandare ai decreti delegati l’individuazione della percentuale di introito lordo spettante alla società di gestione, ma di fissarla nella misura massima del 30%;
– che nessun azionista, all’infuori dello Stato, potesse possedere una partecipazione superiore al 20% del capitale sociale;
– che i cinque componenti dell’ente fossero 3 per la maggioranza e 2 per la opposizione.
Tutti gli emendamenti presentati dai 3 partiti dell’astensione sono stati respinti dalla maggioranza.
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