Lettera aperta di Davide Graziosi a Erik Casali, La Tribuna Sammarinese

Lettera aperta di Davide Graziosi a Erik Casali, La Tribuna Sammarinese

La Tribuna Sammarinese (martedì 8 novembre 2011)

Davide Graziosi direttore di La Tribuna Sammarinese: Quando la critica diventa illazione…

Caro Erik,

in qualità di Direttore Responsabile della Tribuna Sammarinese, sento la necessità ed il dovere di scendere in campo sull’argomento delle TLC a San Marino ed in particolare sul pezzo che hai pubblicato ieri proprio sul nostro giornale. Lo spazio che da sempre ti riserviamo sul nostro quotidiano, suscita spesso polemiche e discussioni, ma questo è quanto deve fare un mezzo di informazione… …purtroppo però domenica, con una redazione a ranghi ridotti, ci siamo fidati di quanto hai scritto senza renderci conto che fra le forti critiche, che rappresentano il tuo modo di scrivere, si celavano anche illazioni e attacchi personali che invece nulla hanno a che fare con la nostra linea editoriale improntata al dibattito e alla correttezza. Illazioni e attacchi che tra l’altro mettono in secondo piano un dialogo urgente e di vitale importanza sulle TLC, dialogo che il nostro giornale ha accolto e sviluppato da anni con articoli e approfondimenti. Riflettendo proprio su tali contenuti, posso tranquillamente affermare che a San Marino nel campo delle TLC ci siano esplicite irregolarità. E questo per il fatto che a latere di compagnie storiche, già affermate con numeri nazionali, c’è una compagnia telefonica più giovane con un numero internazionale, compagnia che in virtù di tale handicap, chiamiamolo tecnico-legislativo ancora irrisolto, non riesce a sviluppare la propria telefonia sul territorio. Nonostante questo evidente caso, nei nostri articoli né noi direttamente, nè indirettamente riportando comunicati di San Marino Telecom o del Vescovo Negri né tantomeno di alcune associazioni di categoria, abbiano tacciato di illegalità le altre aziende di telecomunicazione sammarinesi. Caso mai il problema è del governo che impedisce una reale libertà di mercato. La stessa San Marino Telecom Prima, attribuisce la colpa di tali disfunzioni al mancato adempimento dei contratti e delle leggi in sede di governo. Se questo è un tema aperto alla discussione, trovo invece non accettabile il fatto che si possano mettere in dubbio le qualità morali e imprenditoriali di persone che a San Marino si sono distinte negli anni per operosità e competenza imprenditoriale, e qui mi riferisco alla famiglia Della Balda. Imprenditori che hanno saputo coniugare il senso degli affari con lo sviluppo tecnologico e strutturale dei settori nei quali si sono cimentati, sempre con un alto senso dello Stato e del Paese e soprattutto il massimo rispetto degli utenti. È difficile, ma forse neppure troppo, inquadrare le movenze di questo attacco fuori misura, che sicuramente non ha nulla di politico, sebbene fatto da un rappresentante della politica che dovrebbe mostrarsi equilibrato e aperto nei propri pubblici interventi, ma che più verosimilmente si può inquadrare come una difesa della propria posizione. Per concludere caro Erik, mi auguro di poter ospitare ancora su Tribuna i tuoi interventi che tanto spesso hanno dato adito a scossoni, a discussioni e reazioni costruttive nella vita sociale e politica del Paese, vigilando però sulle affermazioni che esulano dal dibattito per difendere interessi che si traducono in discredito verso persone o imprese. Il Direttore   

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