Lettera Carlo Lonfernini, presidente Usc, ai commercianti

Lettera Carlo Lonfernini, presidente Usc, ai commercianti

San Marino, 18 Febbraio 2012
AI COMMERCIANTI SAMMARINESI
Di Tutte Le Categorie.
Cari Colleghi,
Giovedì 16 ho partecipato, assieme ai rappresentanti delle altre associazioni, ad un
incontro con i Segretari di Stato Arzilli, Valentini e Venturini, per valutare i danni ed i
problemi causati dall’emergenza neve e per studiare eventuali forme di sostegno per
quanti hanno subito i danni maggiori.
L’emergenza non ha risparmiato nessuno. L’Industria ha dovuto rallentare (se non
proprio sospendere) la propria attività produttiva ed in vari casi le strutture degli
stabilimenti hanno subito gravi danni per i quali, giustamente, si pensa di intervenire
con l’erogazione di prestiti agevolati per sostenere le spese di riparazione o
ristrutturazione.
La stessa cosa vale per gli Artigiani che pure loro hanno subito gravi danni operativi
ed alle strutture, con conseguente forzata sospensione delle attività. Anche i questi
casi è giusto che si intervenga con adeguati prestiti agevolati ed anche con la cassa
integrazione che per i settori Industria ed Artigianato può coprire le problematiche
legate al maltempo. Vi è da aggiungere che alcuni settori: Trasporti, Escavazioni ecc.
hanno potuto lavorare (forse anche ben pagati, ma è giusto così) in un periodo in cui si
lavora a ritmo ridotto o quasi nullo.
Altrettanti problemi li hanno avuti gli Albergatori, anche in questo caso si è trattato
di danni operativi forse non rilevanti perché in questo periodo l’attività è limitata per
cui la chiusura di 10/15 giorni potrebbe non aver influito più di tanto. Alcuni
Albergatori hanno ospitato persone in difficoltà (anziani, persone sole e senza
assistenza) ed in questi casi si è trattato di un bel gesto per il quale va tutta la nostra
ammirazione.
Per noi Commercianti, Bar e Ristoranti, le cose sono andate un po’ peggio. Molte
attività sono rimaste chiuse perché irraggiungibili, altre hanno lavorato con gravi
sacrifici dei gestori che si sono prodigati animati da spirito di servizio verso i
Concittadini che nei giorni “tragici” avevano bisogno di tutto, alimentari, attrezzi
spalaneve, carburanti, scarpe da neve, vestiti ultrainvernali e così via.
Diversi colleghi mi hanno telefonato chiedendomi cosa fare, a tutti ho detto: tenete
duro fatelo per dovere di servizio. E così è stato. Anche quando le merci erano
intrasportabili a causa dei blocchi stradali ho visto Gestori (e mi riferisco alle zone più alte: Borgo, Città, Fiorentino, Chiesanuova) trasportare scatoloni a spalla pur di
rifornire i loro negozi, altri fare la spola con i propri automezzi, tra San Marino,
Rimini, Forlì e Bologna perché le merci erano bloccate nei depositi dei Corrieri. Anche
in questi casi grandi sacrifici e grandi spese.
Ho poi invitato i Segretari a valutare con la massima attenzione, la drammatica
situazione dei Commercianti del Centro Storico di Città che per 10 giorni sono rimasti
“sepolti” sotto due metri di neve senza poter accedere alle loro attività e senza poter
procedere con i lavori di adeguamento imposti dal nuovo Piano Particolareggiato.
Purtroppo mentre per le altre categorie può intervenire la Cassa Integrazione, per i
commercianti nulla, perché per la nostra categoria non è applicabile in caso di
maltempo.
A questo punto ho chiesto un gesto di solidarietà magari soltanto simbolico per
dimostrare che nei momenti di difficoltà lo Stato c’è. Ho suggerito l’allungamento dei
termini per il pagamento della monofase, oppure lo slittamento della data per il
pagamento dei contributi previdenziali, quindi solo un po’ di tempo per dare ossigeno
alle nostre attività in difficoltà.
La risposta (fino ad oggi) è stata: non aspettatevi chissà cosa, forse, vedremo;
addirittura per quanto riguarda i lavori nel centro storico la risposta è stata: potevate
pensarci prima.
Non sto ad illustrarVi quale sia stata la mia reazione a questa risposta perché ho
rispetto per le Istituzioni che i Segretari rappresentano.
Concludo congratulandomi con tutti Voi, Colleghi Commercianti, perché in questo
momento difficile siete stati bravi e da Buoni Sammarinesi avete dato prova di spirito
di servizio e di solidarietà verso i Vostri Concittadini.
Un cordiale saluto.
Carlo Lonfernini
Presidente USC

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