Lettera da cittadina sammarinese

Lettera da cittadina sammarinese

In qualità di cittadina sammarinese non appartenente a nessun gruppo di governo o di opposizione (ci tengo a precisare considerato che in repubblica sembra impossibile poter ragionare con la propria testa), scrivo questa lettera a tutti quei sammarinesi che sentono l’esigenza di dire quello che pensano e a tutti quelli che hanno perso di vista il vero significato della parola POLITICA, identificandola erroneamente con il comportamento dei nostri politici.
La politica è lo strumento di organizzazione di una società con comune cultura e tradizione, essa si struttura intorno ai valori dell’individuo, della comunità e quindi della popolazione. La politica è il mezzo per salvaguardare l’interesse della collettività.
Chi ha deciso di occuparsi dell’interesse della popolazione è solo un rappresentante e il suo compito è quello di migliorare le condizioni del vivere sociale, del vivere POLITICO.
Se ci fermiamo a riflettere siamo e dobbiamo essere tutti operatori politici ed esercitiamo dentro al paese: acconsentendo alcune cose, ma avendo anche il diritto di dire no ad altre. Come possiamo rimanere seduti a guardare senza esprimerci di fronte ad una reale sofferenza della nostra società politica? Il mio sogno, di cittadina che ama il proprio paese, è quello di poter credere in un futuro, perché è di questo che tutti abbiamo bisogno: di riacquistare fiducia che le Istituzioni e i nostri rappresentanti operino per il miglior funzionamento dello Stato in funzione del benessere dei cittadini, tutti i cittadini.
Credo che, come me, ci siano tanti altri che vogliono dire BASTA a perfide strategie per vincere sull’altro, all’uso del potere senza cervello, alla mancata responsabilità (altro non è che il giusto responso abile alla situazione da affrontare). Purtroppo il disinteressamento diffuso ci viene impartito da chi esercita il potere politico perché nel loro interesse, per essere liberi di fare scelte, molte volte discutibili, senza nessuna opposizione o voce fuori dal coro. Il mio appello va ai giovani, ma non solo: TOGLIAMOCI I PARAOCCHI.
Qualsiasi sia la famiglia a cui apparteniamo di destra, di sinistra, o di centro (e chi se ne frega!!!) la sola cosa importante è condividere i valori della comunità per lavorare tutti insieme verso una condizione migliore.
Ricordiamoci inoltre che in un sistema democratico la politica deve essere esercizio della propria volontà, di poter esprimere la propria opinione, di farla valere e di metterla a confronto con altre. Purtroppo in questo periodo abbiamo l’esempio di partiti che vogliono solo conquistare o rimanere attaccati ad una poltrona e certamente non per ben governare un popolo, con rappresentanti di governo che si rifiutano di dare risposte ai cittadini. Soprattutto sono veramente delusa da chi non ha coraggio di esprimere la propria opinione solo per difendere un interesse personale, delusa da chi vota e ha votato chi ha promesso di sbloccargli il lotto da agricolo a edificabile, o chissà quale altro favore.
Credo sia giunto il momento di riflettere e di dare il proprio voto a chi se lo merita.
MERITOCRAZIA: CARICHE PUBBLICHE, AMMINISTRATIVE E QUALSIASI ALTRO RUOLO DI RESPONSABILITA’ PUBBLICA sia assegnato secondo criteri di merito, solo così si arriverà ad un paese più giusto ed ad un futuro certo.

Lucia Vannucci

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