LiberaMente San Marino: presentata interpellanza su Tlc

LiberaMente San Marino: presentata interpellanza su Tlc

Il Sottoscritto Federico Pedini Amati, Consigliere della Repubblica di San Marino

Considerata l’urgenza di intervenire per migliorare la ricezione della Telefonia Mobile, mal funzionante e ferma da almeno 7 anni, nonostante la diffusione degli smarphone che tra le funzioni principali usano la rete mobile per navigare in rete;

– considerate le almeno 20 zone di mancanza totale di ricezione telefonica e di dati all’interno di quasi tutti i Castelli della Repubblica di San Marino;  

– tenuto conto che i gestori attualmente esistenti, Telecom Italia San Marino e Telecom Italia, hanno pubblicamente dichiarato che sono almeno 7 anni che puntualmente reiterano la richiesta per ricevere permessi e autorizzazioni ad adeguare la rete mobile;

–  tenuto conto che le suddette richieste sono rimaste inspiegabilmente inascoltate;

– considerato altresì che le esigenze della popolazione e di chi lavora con le tecnologie sono quelle di avere una rete mobile efficace come del resto avviene in tutti i paesi industrializzati e sicuramente come attualmente nella confinante Provincia di Rimini;

interpella il Governo per sapere

a) a che punto siano gli intendimenti e gli obbiettivi prefissati nella lettera di intenti sottoscritta dall’Amministratore Delegato di Telecom Italia Marco Patuano e l’allora Segretario di Stato alle TLC Matteo Fiorini;

b) se corrisponde al vero che in 20 giorni si potrebbe adeguare la rete mobile portandola in LTE – 4G, implementandola con nuovi ripetitori e aggiornando gli esistenti;

c) se corrisponde al vero che la delibera del 14 luglio scorso, che dava mandato all’AASS per attivarsi alla preparazione dei siti per istallare nuovi ripetitori, sia rimasta lettera morta e quindi nulla di quanto deliberato sia stato fatto dopo 5 mesi:

d) se corrisponde al vero che sia stato chiesto uno studio di fattibilità, oltre che a Telecom Italia, anche ad una società di Bologna per verificare lo stato delle reti esistenti nella Repubblica di San Marino, in particolare per implementare lo sviluppo della fibra e quindi aumentare le prestazioni della rete internet;

e) se confermato come mai nello studio di fattibilità costato circa 500 mila euro non si è tenuto conto della rete Socrate di Telecom Italia che si sarebbe potuta unificare con quanto già realizzato da AASS sui confini del territorio Sammarinese, quindi perché non si vuole usufruire di quanto già costruito sul territorio Sammarinese da diversi anni con anche svariati disagi allora per i cittadini Sammarinesi;

f) se corrisponde al vero che dal nuovo studio commissionato ad uno società di Bologna i costi sarebbero particolarmente elevati sia per i gestori che per lo Stato Sammarinese, che dovrebbe supportare comunque, attraverso nuovi costi, la stesura di un’altra fibra in tutto il territorio Sammarinese, potenzialmente uguale e parallela a quella già esistente riguardante l’allora progetto Socrate;

g) se qualora fosse realizzata un’ennesima rete chi sarebbe il reale gestore, visto che ad oggi l’AASS non possiede ne le competenze e neppure la ragione sociale lo permetterebbe, e se è vero che il progetto prevede di assegnarla a soggetti che hanno avuto titolarità  di concessioni mal onorate, lasciando debiti importanti verso lo Stato.

San Marino, 21 dicembre 2015

Consigliere della Repubblica di San Marino

Federico Pedini Amati

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