Lincenzopoli a San Marino, Mario Gerevini (Corriere della Sera)

Lincenzopoli a San Marino,  Mario Gerevini (Corriere della Sera)

Licenzopoli, uno scandalo tutto interno – si fa per dire – alla Repubblica di San Marino, dopo esser passato all’attenzione di Roberto Galullo, oggetto del suo cliccatissimo blog (IlSole24Ore) intitolato ‘Guardie o ladri. Per scegliere ogni giorno da che parte stare’, oggi è divenuto oggetto di un lungo e dettagliato articolo di Mario Gerevini (Corriere della Sera) intitolato significativamente: ‘Quel paradiso delle ‘anonime’ senza anagrafe né controlli.

Gerevini sta osservando da tempo la realtà sammarinese, in particolare il sistema finanziario, fatto crescere da una classe politica irresponsabile e cialtrona, anche dopo le inchieste delle procure di Forlì (Re Nero e Varano). Tanto che ora i sammarinesi dispongono di ben 72 soggetti autorizzati nel settore: dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni.

Gerevini ironizza – come non comprenderlo?- sul fatto che a San Marino fosse possibile sistemare, contro legge, nello stesso locale

più società ‘fantasma’, perché essendo, appunto, ‘fantasma’, non occupano posto. Questa prassi è descritta, papale papale, dalla incredibile sentenza in merito emessa dal dr. Roberto Battaglino. Una sentenza oltemodo devastante per l’immagine di San Marino come subito hanno colto Galullo e, appunto, Gerevini.
Gerevini nel pezzo di oggi esordisce così: ‘sono 3680, una ogni dieci abitanti, ma molte sono solo un pezzo di carta e un domicilio in prestito. Sulle società sammarinesi c’è una storia emblematica e quasi paradossale‘, appunto quella delle società ‘fantasma’.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy