L’Informazione di San Marino
Da anni l’assenza di riflessioni politiche
Marino Cecchetti
La classe dirigente ha smesso per troppo tempo di occuparsi del Paese, per farsi gli affari suoi a scapito del Paese. “Tra le molte carte sequestrate” agli implicati nel processo Conto Mazzini “spicca, in negativo, l’assenza di una qualunque riflessione politica, di un appunto, a contenuto non prettamente affaristico, di una missiva, o comunicazione, a chiunque indirizzata, in cui non si parlasse solo di affari illeciti”.
Il Paese ha subito danni enormi. Per l’immagine, per la mancata modernizzazione. Non è calato però il livello dello stato sociale. Questo perché, dalla metà degli anni Settanta, è rimasto, fino a ieri, piuttosto elevato l’afflusso delle entrate nelle casse pubbliche, grazie agli accordi con l’Italia su monofase e prodotti petroliferi.
Oggi il gettito della monofase è diminuito. L’apporto all’erario pubblico del settore bancario non solo non c’è più, ma è diventato un aggravio, a causa dell’immunità a delinquere assicurata dai politici ai filibustieri della finanza, loro correi.
Oggi bisogna necessariamente cominciare a fare delle scelte, per non abbassare il livello dello stato sociale. Non si può di certo risparmiare ad esempio su istruzione e sanità. Anzi va tenuto presente che l’Iss avrà bisogno di più risorse pubbliche che in passato, per l’aumento dei costi del personale causato dalla carenza di medici in Italia.
Si dovrà risparmiare in altri settori. Andranno ripensate certe strutture create nel periodo delle vacche grasse: Banca Centrale, Università, Rtv. Per gli uffici pubblici diventa improcrastinabile la modernizzazione che ‘San Marino Innovation’ (già Techno Science Park già Parco scientifico e tecnologico, montagne di chiacchiere e di soldi!) ha indicato, suggerendo di prendere come modello l’Estonia.