Codice ambientale, saltano gli schemi e viene fuori un pastrocchio
Con i limiti acustici si torna alla deregulation prima del 2003. Il plastic free slitta. Rete si astiene sugli emendamenti del governo
ANTONIO FABBRI – Delirio e confusione nella legge sul codice ambientale.
Il Decreto Delegato numero 25 viene stravolto e per certi aspetti torna ancora più indietro della situazione precedente al Decreto stesso. Il governo presenta emendamenti sui quali Rete si astiene e, ancora una volta, per buona parte la sua “e” di ecosostenibilità va a farsi benedire.
Lo sbandierato plastic free in programma dal primo giugno, salta e slitta al primo gennaio 2022… sempre che non slitti ancora, visto l’andazzo.
La zonizzazione acustica vienedi fatto depennata in vista di una rielaborazione nel futuro piano regolatore che ancora, però, non c’è.
Rete contraria, ma ingoia più di un rospo e si astiene. Il segretario Stefano Canti d fatto ritratta buona parte di quello che ha sostenuto con veemenza anche nella serata pubblica di Gualdicciolo di qualche giorno fa, assieme al Segretario agli interni Elena Tonnini (…).
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
Leggi l’articolo integrale di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 22
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