Lorenzo Busignani, Ecso (Economia, Crescita, Sviluppo, Opportunità), su La Tribuna sammarinese attira l’attenzione sul diverso comportamento delle autorità italiane in merito all’elenco dei clienti Smi (detto anche, dai media italiani, Lista San Marino) e alla
Lista Falciani.
‘Il Tribunale di San Marino,
ponendo in atto la
massima collaborazione,
trasmette una lista
di 1200 nominativi, titolari
di conti corretti
a San Marino, alla Magistratura
italiana: immediatamente
l’intero
elenco viene pubblicato
dalla stampa nazionale
mettendo alla gogna
tutti questi soggetti
come se avere un conto
corrente a San Marino
fosse un reato, additando
inoltre la Repubblica
di San Marino come
covo di ladri e delinquenti
(caverna di
Alì Babà ).
Per contro, lo stesso
Stato Italiano acquisisce
(e non pare in forma
molto trasparente)
una lista di oltre 7000
nominativi (elenco Falciani)
con conti correnti
in una banca Svizzera:
per lungo tempo tutto
tace, poi, a distanza
di mesi, si viene a sapere
che, spulciando la lista,
risultano un Ambasciatore,
un Consigliere
Comunale ed uno Provinciale.
Le esternazioni
si fermano qui, senza
alcun nome e nessun
condannato mediatico.
Due diversi modi di
trattare Paesi amici. Se
questi sono gli amici,
viva i nemici! ‘