Lo Stato a San Marino troppo esposto verso le banche

Lo Stato a San Marino troppo esposto verso le banche

Nella Repubblica di San Marino lo Stato sarebbe troppo esposto – e direttamente – a sostegno delle banche in difficoltà di liquidità dopo la

diminuzione della raccolta per quasi 6 miliardi a seguito dello scudo fiscale.

Dopo l’allarme del Partito dei Socialisti e dei Democratici (ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale) che ha parlato di una garanzia statale complessiva di quasi 400 milioni (la metà del bilancio annuale), La Tribuna Sammarinese dà notizia di quello della Commissione
di controllo della
finanza pubblica: ‘Cento milioni di euro di fidejussione, trema la commissione‘.

Questa è la quinta fidejussione
dell’anno (anche
se non vanno sommate,
perché in alcuni
casi si sovrappongono).
Si inizia il 15 marzo
con oltre 50 milioni di euro
(50.226.666).
Poi, il 3
maggio, si sfiorano i centro
milioni (98.843.796).
Passa meno di un mese,
ed ecco altri 50 milioni
abbondanti (51.660.216
euro con la delibera numero
1 del 2 giugno).
Il
governo va avanti, e prima
di luglio sforna un
documento con cui concede
altre due garanzie.
Una da 36 milioni di euro
(36.170.331,94). l’altra da
cinque (5.019.670).
‘Dulcis in fundo’ la delibera
del 19 luglio che fa
impallidire la Commissione
di controllo della finanza
pubblica.
Che teme
per il bilancio dello Stato.
E per la vita della Repubblica.

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