Londra 2012. Guidi eroe di giornata ma Im è imbattibile. Cons

Londra 2012. Guidi eroe di giornata ma Im è imbattibile. Cons

 
Guidi eroe di giornata ma Im è imbattibile
Si è disputato questa mattina il primo incontro della competizione individuale maschile di tiro con l’arco fra il coreano Im (numero 1 al mondo e recordman olimpico e mondiale) e l’arciere sammarinese Emanuele Guidi. Una competizione entusiasmante, molto divertente e anche equilibrata che si è conclusa con 9 punti di distacco fra Guidi e Im, ma che non ha mai messo particolarmente in risalto il reale divario che c’è fra i due atleti.

9 frecce per un passaggio del turno che si assegna a chi ottiene il punteggio migliore nei tre set da tre frecce ciascuno. Una sfida mozzafiato, un “uno contro uno” che ha tenuto sulle spine i 6000 del Lord’s Cricket Ground ma anche i dieci sammarinesi giunti a Londra per seguire Guidi (fra i quali il Presidente della Federazione Sammarinese Tiro con l’Arco Luciano Zanotti) e tutti i membri della delegazione arrivati al completo dall’Olympic Village per seguire l’amico e compagno d’avventura.

Dietro a Guidi, come un’ombra, il tecnico Andrea Parenti che a fine gara non ha potuto far altro che ammettere che nemmeno lui si aspettava una prova tanto positiva.

Emanuele Guidi ha conquistato 74 punti sui 90 in palio contro gli 83 dell’avversario coreano. Nel primo set un solo punto ha diviso i due arcieri, mentre nel secondo Im ha messo in luce tutta la sua classe chiudendo con 30 su 30 mentre Guidi che aveva aperto con un centro perfetto alla prima freccia ha sprecato tutto alla terza finita sul 5.
Sostanziale equilibrio anche nel terzo set dove Im ha chiuso con 26 e Guidi con 24.
Al termine della gara c’è ovunque grande soddisfazione e dal pubblico arrivano applausi e grida per il “piccolo” sammarinese che ha sfidato il più grande di tutti.
Per conoscere la posizione finale di Guidi (certamente dalla 32esima alla 64esima) nella classifica assoluta si dovrà attendere domani sera quando tutti gli scontri del primo turno saranno stati disputati.
Al termine della competizione Emanuele Guidi è stato assalito dai giornalisti di ogni paese incuriositi dalla sua storia e dalla sfida contro Im. Tv, radio e quotidiani nazionali italiani lo hanno cercato per conoscerlo meglio e raccontarne le gesta.  
Emanuele Guidi: “Ho vissuto un sogno e sono certo di averlo vissuto al massimo. La gara olimpica è una gara a se, difficile, difficilissima, ma entusiasmante ed emozionante come nessun’altra gara al mondo. Si aggiunga a questo che avevo di fronte a me il più forte arciere di sempre e ce l’avevo due giorni dopo che aveva infranto tutti i record possibili e immaginabili. Il pubblico inglese che conosceva questa storia mi ha incitato freccia dopo freccia e nonostante questo mi abbia fatto un piacere enorme mi ha anche caricato di responsabilità. Sono certo di aver lasciato qualche punto per strada a causa delle emozioni che stavo provando. D’altra parte l’arco è uno sport di concentrazione e scagliare frecce in questo tipo di ambiente non è facile. Resta la più grande soddisfazione sportiva della mia vita, uno stimolo enorme per continuare ad allenarmi quotidianamente”.  
Andrea Parenti: “Emanuele mi ha sorpreso. Era molto teso e molto emozionato ma nonostante questo ha ottenuto un risultato sopra le aspettative di tutti noi. Pensate che se non avesse sbagliato la sesta freccia e avesse preso un 8 al posto del 5 avrebbe ottenuto un risultato in linea con quello della top ten mondiale. Ha pagato lo scotto del noviziato e un’emotività un po’ troppo marcata ma ha comunque onorato al massimo questa sua partecipazione olimpica dimostrando che la wild card ottenuta se la meritava tutta”.  
Angelo Vicini (Presidente CONS): “Ho vissuto la competizione di Emanuele con grande emozione e devo dire anche con grande orgoglio. Il pubblico si è schierato con lui e ha sostenuto San Marino. Il risultato che Emanuele ha ottenuto sia di primissimo se rapportato all’atleta che aveva di fronte”.  
Luciano Zanotti (Presidente FSTA): “Sono partito alle 3 di questa notte da San Marino per seguire la gara olimpica di Emanuele e devo dire che ne è valsa la pena. Quelle 9 frecce sono il coronamento di tanti mesi di lavoro e di sacrifici, sul campo per quanto riguarda Emanuele e e di diplomazia da parte della Federazione. Un grazie particolare ai nostri tecnici e a Andrea Parenti e al Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese”.
 
 
 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy