L’UPR PROPONE UN GOVERNO DI RESPONSABILITA’ NAZIONALE

L’UPR PROPONE UN GOVERNO DI RESPONSABILITA’ NAZIONALE

(Una proposta aperta a coloro che compongono e rappresentano la vita

politica, economica e sociale del Paese)

Ieri sera si e’ riunito l’Esecutivo dell’Unione Per la Repubblica (UPR).

 

In apertura dell’incontro il direttivo ha ricordato la figura del compianto

Giovanni Vito Marcucci – figura di spicco della vita politica, sociale e
sportiva sammarinese – padre dell’amico Gian Marco Marcucci Presidente del
Movimento.

I rappresentanti dell’UPR hanno poi riferito sull’esito degli incontri avuti
in questi giorni con le forze di opposizione e le organizzazioni di
categoria.

L’UPR ha dato – in particolare – un giudizio favorevole all’incontro con
l’Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori (OSLA) in cui sono state
riscontrate convergenze a partire dalla necessità di attuare progetti
improcrastinabili capaci di valorizzare e trattenere l’economia reale.

In questo senso l’esecutivo dell’UPR rilancia la proposta di un “Governo di
Responsabilità’ Nazionale” – aperto anche ai contributi delle forze sociali
e economiche – in grado di affrontare alcune emergenze per poi restituire la
parola ai cittadini.

Una proposta che nasce in ragione della gravissima crisi economica del
Paese, delle nuove esigenze di adattabilità del sistema sammarinese rispetto
al nuovo quadro di regole entro cui dovrà muoversi la collaborazione fra
stati e l’attività delle imprese.

Una risposta necessaria – basata su un’ampia condivisione – per dare corso a
quei provvedimenti in grado di determinare un nuovo quadro di regole agli
operatori e per favorire il rilancio economico e la tenuta dello stato
sociale.

I punti su cui questa proposta si appoggia sono:

 

1.      L’introduzione dello scambio automatico delle informazioni bancarie
e finanziarie di modello europeo;

2.      L’avvio della procedura di adesione all’UE;

3.      L’introduzione del regime IVA;

4.      La definizione urgente di un nuovo quadro normativo delle politiche
sociali non più legate ad interventi a pioggia ma strettamente legate al
bisogno e ai redditi;

5.      Un progetto che porti all’autosufficienza nell’approvvigionamento
delle fonti primarie (acqua, gas, energia elettrica e rifiuti);

6.      Il rilancio del comparto turistico commerciale, attraverso il
potenziamento delle attività connesse ed una decisa apertura verso il
mercato.

Superate le festività’ pasquali l’UPR continuerà e completerà il confronto
con le forze politiche, le categorie economiche, le forze sociali e le
diverse espressioni della società civile sammarinese.

 

Unione Per la Repubblica (UPR)

 

San Marino, 20 aprile 2011

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