Mancanza di medici a San Marino, l’Ordine lancia l’allarme: “Si va verso la paralisi delle attività dei servizi”

Mancanza di medici a San Marino, l’Ordine lancia l’allarme: “Si va verso la paralisi delle attività dei servizi”

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Repubblica di San Marino lancia la bomba: criticità e ritardo decisionale “stanno isolando l’Iss” e porteranno “sicuramente” in futuro a “mancanza di personale con conseguente paralisi delle attività dei servizi”.

L’allarme viene lanciato attraverso un comunicato stampa, in cui l’Ordine che rappresenta i medici italiani e sammarinesi che lavorano sul Titano, parte dalla “complicata situazione relativa alla difficoltà di reperire personale medico, situazione che risulterà estremamente grave, soprattutto nei prossimi 10 anni”.

“In questo contesto – scrivono i sanitari – è evidente l’insostenibilità della disparità di trattamento fra medici sammarinesi e medici italiani, tutti rappresentati dal nostro Ordine, che genera una mancanza di appetibilità della nostra struttura ospedaliera rispetto  alla vicina  Italia ed  all’Europa”.

Quindi vengono messe in fila le problematiche “ormai note”: “i bassi importi delle pensioni di anzianità in relazione ai contributi versati, la impossibilità di raggiungere i 40 anni di contributi e anche la impossibilità di riscattare laurea e specializzazione a prezzi calmierati, inoltre, unico caso in Italia e in Europa, al medico sammarinese è preclusa la possibilità di esercitare la professione in pensione, pena la perdita della pensione stessa”.

A queste si aggiungono “il mancato riconoscimento degli anni di lavoro esercitati in Repubblica al di fuori dei nostri confini, Italia ed Europa comprese”.

Un quadro ormai noto che rischia di mettere in seria difficoltà la sanità di San Marino.

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