Nel pomeriggio di ieri si è svolta la manifestazione organizzata da Osla, Usc e Usot contro la politica economica dell’attuale Governo e contro alcune problematiche specifiche come il metodo di certificazione dei ricavi.
Cittadinanza Attiva condivide una serie di preoccupazioni espresse dai manifestanti in merito all’assenza di un vero progetto economico di sviluppo e alla mancanza di interventi coraggiosi per ammodernare il Paese in modo da rilanciare la sua economia, proprio perché senza impresa non c’è lavoro.
Riteniamo inoltre condivisibile che l’introduzione ormai inevitabile di strumenti elettronici di pagamento non debba comportare ulteriori aggravi sulle attività economiche, specialmente in un momento critico come quello attuale e invitiamo pertanto il Governo a valutare ogni forma di agevolazione per ridurne al minimo l’impatto.
Invitiamo dunque tutte le parti interessate, Governo e categorie economiche, ad un dialogo costruttivo per trovare le soluzioni più efficaci ai problemi evidenziati prima del 1° gennaio 2015, rifiutando ogni forma di violenza e di intolleranza che non possono in alcun modo essere accettate neppure come espressione di dissenso. A tal fine, chiediamo di misurare con attenzione le parole utilizzate a mezzo stampa da parte di chiunque abbia una posizione di rappresentanza.
Il nostro Paese non può permettersi conflitti sociali né scontri tra categorie economiche e tra lavoratori poiché la rinascita economica e sociale della Repubblica riguarda tutti, ognuno è chiamato a fare la propria parte, tutti insieme e senza sotterfugi, e senza aspettare che “prima lo facciano altri”. Solo ricercando la massima condivisione tra i Cittadini si potrà mettere alle strette la politica imponendole di tutelare l’interesse pubblico anziché giocare sulle divisioni dei sammarinesi per continuare a portare avanti gli interessi di pochi.
San Marino, 17 dicembre 2014
Cittadinanza Attiva
(Sinistra Unita – Civico 10)