Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di
San Marino, Antonella
Mularoni, ha proposto ai suoi concittadini di marciare su Roma per
liberare l’Italia dalla presenza del Ministro dell’Economia Giulio
Tremonti.
Pronta ed entusiastica adesione dei soci Ecso, disposti a fornire soldi, uomini e mezzi.
Invece gli imprenditori di Mics hanno risposto no.
Ora Paolo Valli di Mics – in un intervento sul blocco Iccrea – puntualizza meglio la reazione alla Mularoni, su La Voce di Romagna, sentito da Antonella Zaghini, che titola: Valli (Mics): “San Marino è stanca e il rischio di una rivolta c’è, ma non sarà a Roma” / “Bcsm non può esprimere disappunto” / Il Psrs al presidente Clarizia: “Doveva intervenire prima”.
Paolo Valli portavoce di Mics: “Il nostro sistema viene minato nei punti nevralgici e non c’è possibilità o volontà da parte di chi è al governo di fare qualcosa. La gente è stanca. Si inizia a percepire la presa di coscienza generale. Si tratta solo di capire quando ci sarà il d-day. Si fa più reale il rischio di una rivolta da parte di chi vuole il cambiamento, e non sarà a Roma come auspicato dal segretario di Stato agli Esteri, ma a San Marino. Credo che in fondo – conclude Valli- sia quello che si aspetta l’Italia, la reazione della parte sana di San Marino contro il vecchio sistema, contro l’inaffidabilità e contro l’incapacità di coloro che si trovano ai vertici a creare un modello economico nuovo, perché legati a doppio filo al passato”.