Maria Luisa e Gian Nicola Berti, Ns, su corruzione e malversazione. La Tribuna Sammarinese

Maria Luisa e Gian Nicola Berti, Ns, su corruzione e malversazione. La Tribuna Sammarinese

La Tribuna Sammarinese

Tarda ad arrivare la
relazione conclusiva del Greco che a dicembre ha valutato San Marino

 I reati di corruzione e malversazione estesi anche alla politica

Maria Luisa e Gian Nicola Berti
presentano un progetto di legge in linea con il Greco e utile per ridare
credibilità al mondo dei partiti

Giuseppe Maria Morganti 

Il Greco, l’organo del Consiglio d’Europa che valuta lo status dei Paesi in base ai rischi di corruzione presenti nella amministrazione pubblica, nella giustizia e nella politica, ha già da tempo concluso l’esame di San Marino. I risultati sono stati consegnati al governo da almeno un mese ma il Segretario per gli Affari Esteri ha annunciato che la relazione verrà resa nota solo dopo l’avvenuta traduzione dall’inglese. I contenuti iniziano però a circolare tanto che il Segretario alla Giustizia, Casali, ha anticipato nel corso della trasmissione di Lilly Gruber che San Marino ha superato l’esame.

La cosa ha incuriosito il Consigliere Iro Belluzzi che ha prontamente presentato un’interpellanza ma, nonostante la regola per cui sono i governi a dover informare le popolazioni, il tempo trascorso pare ormai troppo lungo. Nel frattempo su tematiche
molto attinenti all’esame del Greco
, i Consiglieri Maria Luisa e Gian Nicola
Berti, hanno presentato un progetto di legge di notevole interesse che chiede di
riformare il Codice Penale per estendere ai cittadini, ma sopratutto ai politici
i reati contro la pubblica amministrazione, ora attribuiti solo ai pubblici
ufficiali e agli impiegati. Il primo caso è quello della malversazione (art. 371
del C.P.) da estendere a tutti coloro che avendo ottenuto dallo Stato,
sovvenzioni o finanziamenti per uno scopo specifico, non li destinano a tale
fine. Quindi si passa al più grave reato della corruzione da estendersi anche a
chi ricopre incarichi istituzionali, i politici insomma
.

In questo caso, pena massima con detenzione di quarto grado, interdizione dai pubblici uffici e il pagamento di una multa molto salata. La proposta di legge dei fratelli Berti indica anche uno strumento, già presente nella legge elettorale per chi collabora con la giustizia nel denunciare il voto di csambio, e cioè chi denuncia fatti di corruzione, sebbene sia coinvolto nel reato (ad esempio colui che paga una tangente), non è punibile. Una bella rivoluzione oltremodo necessaria in tempi così tristi di credibilità della politica e senza dubbio una risposta indiretta a quelli che potrebbero essere note negative del Greco stesso, un organismo in cui San Marino è entrata solo da un anno e mezzo (ultimo Stato fra i 47 del Consiglio d’Europa) e qualche peccato veniale è pur sempre concesso.

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