L’Informazione di San Marino
C’è banca e banca
Marino Cecchetti
Lo Stato entra nella gestione
della Cassa di Risparmio in
proporzione al danaro pubblico
investito per tirarla fuori
dalle secche dove è finita per la
vicenda Delta.
E’ una scelta politica di piena
legittimità. Tanti Stati hanno
proceduto in modo analogo
verso banche in difficoltà.
Stati Uniti, Inghilterra e la
stessa Italia (Monte dei Paschi di
Siena, governo Monti).
Lo Stato a San Marino – e
questo non è accettabile – si è
comportato e si sta comportando
in modo diversissimo verso
altre banche. Ha versato e sta
ancora versando somme ingenti
senza prospettiva di recupero,
senza aver mandato in galera
i responsabili e senza entrare
nella gestione e nell’assetto delle
proprietà. Lo scandalo è ancora
maggiore se si pensa che l’intervento
dello Stato in dette banche – lo ha detto l’ex presidente di
una delle banche coinvolte – di
fatto è avvenuto a favore dei soci
delle banche stesse.
Il tutto con
la complicità di Banca Centrale,
i cui ex vertici, per questi fatti,
non sono mai stati chiamati a
rispondere né in civile né in
penale.
Un esempio per tutti, Banca del
Titano. Sono stati erogati 16
milioni di euro. Eppure lo Stato
non è entrato nella gestione e
nella proprietà della banca come
per Carisp. In più la beffa. Il
presidente di Banca Centrale
ha escluso lo Stato dai creditori
ed il Comitato per il Credito
ed il Risparmio ha avallato il
suo operato. Così che non si è
potuto avviare alcuna azione di
recupero e non c’è stata alcuna
conseguenza per amministratori
e soci della banca.