L’Informazione di San Marino (di ieri, 6 agosto 2014)
Sgrazid sgraziadoun e invurnid
Marino Cecchetti
Disgraziati! Quale altro termine adoperare per questi politici e loro accoliti che in qualche decina di anni hanno distrutto il Paese?
Si potrebbe dire semplicemente ‘sgrazid’, ma non va bene perché ‘sgrazid’ o ‘sgraziadoun’ sa di ‘invurnid’. Ed invece, questi, proprio ‘invurnid’ non erano e non sono se hanno movimentato oltre 800 milioni di euro. E se ancora, come si vocifera, si starebbero organizzando in modo da non andare oltre il nome di Claudio Podeschi, facendo intendere che anche per questi poi finirà come per Banca del Titano, per Forno Vallefuoco, eccetera.
‘Invurnid’ siamo, di certo, noi sammarinesi. Noi, i comuni sammarinesi. Noi che non abbiamo fatto e non facciamo parte dei 100/150 di cui sopra. Sì perché non siamo stati capaci di capire quel che stava succedendo nemmeno quando a Fiorenzo Stolfi – sorprendendolo a mo’ di un ricercato che non si fa trovare – i due massimi rappresentanti del Moneyval di persona gli hanno consegnato a Strasburgo l’avvio della procedura di infrazione. Noi che non abbiamo capito nemmeno quando da Forlì hanno fatto arrestare con un blitz da sequestratore i vertici di Asset Banca (Re Nero) o, per quelli di Cassa di Risparmio (Varano), al momento del fermo, hanno chiamato le telecamere di Report Rai3.
Ancora nel Paese non si vede un’autentica reazione al Conto Mazzini e relativo marciume.
La prova?
Nessuna concreta effettiva reazione alla ventilata corruzione in corso – cioè quella del credito di imposta a certe banche- che depaupererà per anni il bilancio dello Stato, già con un debito di 300 milioni. Continua pure il rilascio delle residenze che ci fanno tanto amare – si far per dire – dall’Italia, alle prese con l’evasione fiscale.
Ancora i politici sembrano, ancora, impegnati in altro piuttosto che a governare il Paese.