Mario Sensini, Corriere della Sera, Segreto Bancario, Accordo con San Marino

Mario Sensini, Corriere della Sera, Segreto Bancario, Accordo con San Marino

Corriere della Sera
Segreto bancario, accordo con San Marino

di MarioSensini

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Parlare di resa è forse eccessivo. Anche se le concessioni del governo di San Marino, e che prevedono anche una deroga al segreto bancario e le ispezioni di Banktalia, non sono affatto di poco conto. Così come non sembrano del tutto estranei alla tanto attesa firma dell’accordo di collaborazione flnanziaria tra i due governi, che avverrà oggi, i rischi di liquidità che stanno investendo il sistema finanziario sanmarinese. Problemi di cui si sarebbe discusso proprio ieri nella riunione del Comitato di stabilità economica e finanziaria tra il ministro dell’Economia e i vertici di Banca d’Italia, Consob e Isvap.

Fatto sta che dopo un braccio di ferro durato mesi, proprio ieri e improvvisamente, è arrivato da Roma il via libera all’accordo che sblocca l’isolamento finanziario in cui l’italia aveva relegato San Marino da quasi un anno. Dopo lo scandalo della Delta Finanziaria, commissariata da Via Nazionale, i rapporti tra le banche italiane e sammarinesi sono dì fatto bloccati. Per operare nel Titano, le nostre banche ora devono chiedere l’autorizzazione, ma Banca d’Italia non poteva concederla senza l’accordo che si firmerà oggi e del Memorandum d’intesa tra le due banche centrali che ne sarà il corollario.

Una situazione che rischiava di diventare assai pesante per San Marino. Già il 15 novembre erano stati «staccati» i bancomat di quattro banche sammarinesi che si appoggiavano all’italiana Iccrea. E altre difficoltà si profilavano all’orizzonte, senza contare i guasti dello scudo fiscale che starebbe svuotando le casse delle banche del Titano (si stima che possano rientrare tra i e 2 miliardi dei 13 della raccolta complessiva). La nuova intesa non riguarda, comunque, il fisco. L’accordo sulle doppie imposizioni resta sospeso e da San Marino rimane possiblle solo il rimpatrio dei capitali.

Con il nuovo accordo, che sarà suggellato venerdì da un incontro tra il premier Silvio Berlusconi e i due capitani reggenti della Repubblica, l’Italia ottiene concessioni importanti. Tra cui raccettazione da parte di San Marino delle norme sul riciclaggio, sugli abusi di mercato e sull’uso del contante nelle transazioni. Compresa la deroga al segreto bancario per accertare «i beneficiari finali delle transazioni finanziarie transfrontaliere».

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