Masi (Ap): contrasto fra Psd-Ap-Su e Ddc sulla nomina del Presidente della Banca Centrale

Masi (Ap): contrasto fra Psd-Ap-Su e Ddc sulla nomina del Presidente della Banca Centrale

La mancata nomina del Presidente della Banca Centrale della Repubblica di San Marino è dovuta ad un contrasto nella maggioranza di governo, fra Partito dei Socialisti e dei Democratici, Alleanza Popolare e Sinistra Unita da una parte e Democratici di Centro dall’altra.
Lo ha rivelato questa sera Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria e leader di Alleanza Popolare durante il dibattito politico organizzato nell’ambito della
Festa dell’Amicizia del Partito Democratico Cristiano Sammarinese.
Mentre Psd, Ap ed Su erano favorevoli alla nomina di una personalità italiana scelta in una rosa di nomi di altissimo livello, Ddc ha continuato ad insistere sulla nomina di un sammarinese.
Questo contrasto nella compagine di governo ha determinato una situazione di stallo, per cui la Banca Centrale continua a rimanere priva di un Presidente dopo
le dimissioni del dr. Antonio Valentini, agli inizi del 2008. E ciò nonostante gli attacchi al sistema bancario e finanziario sammarinese (dodici banche
e una cinquantina di finanziarie) provenienti dall’Italia e soprattutto dalla procura di Forlì e per la vicenda Re Nero e per il sequestro del danaro nel trasporto verso la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino.

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