Masi, Fondazione San Marino, rammaricato per vicenda Bcsm

Masi, Fondazione San Marino, rammaricato per vicenda Bcsm

Tito Masi, Presidente della Fondazione San Marino
Cassa di Risparmio di San Marino – Sums che detiene il 100% della stessa Carisp,
ancora una volta si dice preoccupato per la decapitazione dei vertici di Banca Centrale, temendo conseguenze nella trattativa per la dismissione del
Gruppo Delta .

Lo riferisce l’Agenzia Dire Torre 1.

Delta, ricorda Masi, e’ di diritto italiano e opera in Italia.

Pacifico, dunque, che debba rispondere a Bankitalia. Per cui non
si puo’ che essere preoccupati, “indipendentemente dal merito”

della vicenda, per quanto successo in questi giorni sul Titano,
con la “decisione del governo che ha causato l’azzeramento dei
vertici di Bcsm”, tutti ex Banca d’Italia. Vicenda che ha
generato “ripercussioni esterne e una perdita di credibilita’ del
Paese”.

Lo stesso Masi nei giorni scorsi aveva provato ad
“evitare che la situazione precipitasse”. Ma senza successo. E
per un terremoto del genere non c’e’ dubbio che non ci fosse
“momento peggiore”, con Bankitalia, tra l’altro, molto attenta
all’evolversi della situazione.

“Non sono stato ascoltato e
purtroppo oggi le

dichiarazioni che arrivano da via Nazionale

confermano che avevo ragione”, sottolinea il presidente della
Fondazione.

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