‘Massimo Quindici’: ultimo appuntamento per la raccolta firme

‘Massimo Quindici’: ultimo appuntamento per la raccolta firme

Il comitato per il referendum “Quindici anni …. al massimo” che chiede di regolare democraticamente la presenza in consiglio a 15 anni anche non consecutivi, comunica a tutti i sammarinesi che la campagna per la raccolta delle firme necessarie a depositare la domanda di referendum è in dirittura di arrivo e si concluderà con l’ultimo appuntamento il giorno giovedi 5 luglio, dalle 18:00 alle 19:45 presso Titancoop (Borgo Maggiore).
Con grande soddisfazione rendiamo noto che in poco più di un mese dall’inizio della raccolta e con mezzi alquanto limitati, abbiamo raggiunto il numero di firme necessarie al deposito della domanda di referendum. Esprimiamo grande soddisfazione oltrettutto perché abbiamo ricevuto un’adesione altissima da parte di tutte le categorie di persone che abbiamo incontrato durante la raccolta, persone che ci hanno incoraggiato e sostenuto in questa richiesta referendaria largamente condivisa.
Prendiamo spunto però dall’articolo di Silvia Santi, pubblicato nell’ultimo numero di ControLuce, periodico di Alleanza Popolare, per chiarire una volta di più il nostro
pensiero. I consiglieri sono eletti dal popolo e non è certo nostra intenzione introdurre un “divieto assoluto” (perchè assoluto poi?) o qualsiasi modalità di discriminazione, secondo quanto scrive Silvia, ma semplicemente aggiungere un requisito di eleggibilità che limita ed assolutamente non vieta e non discrimina, la permanenza in Consiglio dei rappresentanti del Popolo in un periodo ragionevolmente sufficente ad adoperarsi per il proprio Paese. La democrazia di un Paese non si misura “da quanti meno divieti impone”, continua la Santi, ma da quante più regole condivise e condivisibili vengono proposte, accettate e utilizzate. Il referendum come strumento di democrazia diretta consentirà ai cittadini, se lo vorranno, di regolare democraticamente la permanenza in Consiglio. Benissimo “la presa di coscienza della popolazione elettrice” , ma nessuno parla mai della popolazione propositrice: il cittadino ha diritto e dovere di voto, diritto e dovere di proporre e partecipare utilizzando gli strumenti adeguati. Al presunto e tanto paventato “sterminio di massa” degli “anziani” del Consiglio Grande e Generale ed “all’allontanamento anche di quelle persone che stanno svolgendo egregiamente l’incarico a loro affidato”, facciamo presente che la politica si può e si deve fare anche al di fuori del Consiglio o del Congresso, con partecipazione attiva, trasparenza e diffusione dei giusti valori. E’ obbligatorio comprendere che nel prossimo futuro sarà necessario trasmettere capacità, esperienza ed autonomia ai giovani politici che diventeranno i consiglieri di domani.
Non siamo rottamatori, come più volte siamo stati etichettati, non siamo mossi da sentimenti di vendetta o di astio, né abbiamo interessi politici o di qualsiasi genere, siamo solo dei cittadini propositivi che utilizzano strumenti di democrazia diretta per cercare di modificare la politica e rendere più attiva e conscia della propria forza la popolazione sammarinese. Ognuno può partecipare se lo desidera e tutti possiamo essere propositivi, anzi, vi sproniamo a farlo senza remore e senza
scrupoli.
Se proprio volete, chiamateci (r)innovatori.
Massimo Quindici
www.15annialmassimo.com

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