Matrimoni gay, gli Stati Uniti dicono si’. Federico Podeschi esprime la sua soddisfazione

Matrimoni gay, gli Stati Uniti dicono si’. Federico Podeschi esprime la sua soddisfazione

Federico Podeschi, cittadino sammarinese sposato con il cittadino gallese Darren Williams dal 29 marzo 2014, esprime la sua soddisfazione: “Questo è un momento fenomenale per quanto riguarda la lotta per le pari opportunità nel civile e nel sociale delle persone gay americane. Ora non esiste più alcun nascondiglio legale per discriminare contro il diritto di amare un’altra persona dello stesso sesso.”
Podeschi continua: “Ancora più importante è il fatto che la corte ha votato a favore del matrimonio, non di un altro tipo di sistema o terminologia.”
Anche il presidente Barack Obama, in un messaggio su Twitter, ha definito la sentenza della corte suprema “un grande passo nella marcia verso l’uguaglianza”.
Nel frattempo a San Marino nulla di fatto. Non solo l’attuale Governo si era dato il proposito di attuare dei cambiamenti in seguito all’Istanza d’Arengo presentata da Podeschi e respinta lo scorso settembre, ma si continua a beffare dei cittadini ancora discriminati dinanzi al mondo intero.
Infatti, lo scorso maggio ILGA Europe, un’associazione internazionale che monitora e si batte per il riconoscimento dei diritti delle persone LGBT, ha pubblicato la Rainbow List (ovvero la lista arcobaleno) dei paesi europei a riguardo il riconoscimento di tali diritti.
Su 49 stati europei San Marino è classificato al 41* posto, in testa solo a Belarus, Macedonia, Turchia, Monaco, Ucraina, Armenia, Russia, e Azerbaijan.
I consorti Podeschi e Williams, a cui sono stati anche stati affidati due bambini permanentemente, hanno presentato lo scorso Aprile la domanda di trascrizione del loro matrimonio presso l’Ufficio di Stato Civile – un processo per richiedere il riconoscimento del loro nucleo familiare in Repubblica.
Podeschi dice: “Stiamo ancora aspettando una risposta dal personale competente, anche se ci aspettiamo già un’ulteriore discriminazione perché a San Marino la legge ed il Governo ancora non dà nessun valore o riconoscimento ai diritti umani delle persone LGBT.
Sarebbe ora di coinvolgere ed utilizzare qualche strumento internazionale per catapultare l’antica Repubblica al giorno d’oggi e smuoversi da questa torbida negatività avvolta attorno coloro che credono di essere degni di condizionare la vita ed i diritti altrui.”

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