Maurizio Giri sull’ipotesi di governo Psd-Su-Ddc-Spl

Maurizio Giri sull’ipotesi di governo Psd-Su-Ddc-Spl

Un governo a tutti i costi

E’ proprio così, il PSD dopo averle tentate tutte e in nome della responsabilità, in nome di un governo forte che risolvesse i problemi più importanti, non avendo trovato alternative dopo il rifiuto all’ultima spiaggia, la proposta fatta alla DC, ha sostenuto ed ottenuto il mandato per un governo senza maggioranza. 29 consiglieri contro 29, non è che non sia legittimo ma è certamente una situazione paradossale che prima di essere accettata dovrebbe far riflettere e indurre al buon senso, sia chi l’ha proposta e sia chi deve legittimarla.
Se ancora vogliamo spendere parole sulla nostra assurda e sprezzante politica, (governi senza maggioranza, leggi senza governo, incoerenza totale, menefreghismo della gente, attaccamento viscerale alle poltrone e segreterie, usate come merce di scambio), questa volta credo che abbiamo proprio toccato il fondo, quello che prima era stato negato dallo stesso PSD perché improponibile, poi è stato confermato e approvato dalla stessa Reggenza. Credo che ogni ulteriore commento a questa assurda e grottesca situazione sia diventato inutile, che lascia allibiti e senza parole.
I cittadine se ne sono accorti, ma la politica senza più regole e dignità, quella con il paraocchi e le orecchie tappate, o meglio la politica di un partito & company, continua a mietere preoccupanti soluzioni che nulla hanno a che vedere con la logica del buon senso e del bene comune.
Ben venga la coalizione del centro sinistra se ha trovato la sua “definitiva?” identità, ma, in una situazione come la nostra, non è proponibile un Governo senza i numeri a meno che la logica di qualcuno non sia quella di comprare l’ingresso di qualcun altro. Mi chiedo allora perché non lo dichiarino fin da subito, mi chiedo perché non incomincino ad allargare la loro mente in funzione della tanto declamata, nuova legge elettorale.
Il fatto è che nella Repubblica del gioco, si gioca anche con la politica e con i cittadini, che nonostante esista già una nuova legge che non prevede inciuci e rimpasti, ancora non si applichi e addirittura si ripudi.
Ma se le elezioni sono l’espressione di volontà del paese, quelli che non vogliono le elezioni, cosa vogliono?
Ma so già quale sarebbe la risposta, quindi rispondo anticipatamente:
i problemi importanti del paese, come l’accordo bilaterale con l’Italia per esempio, sono rimasti irrisolti per anni e aspettare qualche mese, per un governo più garantista e soprattutto legittimo, che può nascere solo ricorrendo alle urne, sia a questo punto, l’unica soluzione decente, dignitosa e rispettosa nei confronti dei cittadini.
I fatti degli ultimi giorni, mi rendono sempre più sfiduciato verso un sistema che nonostante l’evidenza, non si smentisce e continua imperterrito nel proprio intento distruttivo e vergognoso, tanto che mi sembra persino inutile criticare chi entra e chi esce dai partiti per mera convenienza personale, inutile criticare chi ancora spera di entrare nel Governo senza avere ottenuto la legittimità popolare, inutile sperare che la politica cambi veramente, inutile sperare nella vera trasparenza e democrazia.
In merito all’apertura della crisi, condivido pienamente il comportamento di AP, che ancora una volta si è dimostrato coerente fino in fondo nelle proprie scelte.
Ora, spero che ci si ravveda a trovare altre soluzioni che diano finalmente un barlume di speranza al nostro futuro e alla dignità di cittadini sammarinesi. Basta con la invenzione di Governi “pateracchi” e “poltronificati”; si ricorra alle elezioni, si approntino programmi seri, dettagliati, che non diano adito a diverse interpretazioni, e poi, in base a quelli, si formino le coalizioni, come legge comanda.
Non nascondiamoci più, mi ci prendo anche io come cittadino, in questo sistema malato e corrotto, dietro ipocrite affermazioni o pseudo verità, perché tutto possa essere giustificato a nome del bene per paese o della responsabilità.
Signori politici, attribuite finalmente il giusto significato alle parole e la giusta importanza a chi vi ha concesso il privilegio di rappresentanza. Di sicuro così, potrete meritarvi finalmente, da noi tutti, un sospiro di sollievo e un bel meritato GRAZIE!.

Maurizio Giri

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