MecWilly, un robot umanoide alle elementari di San Marino

MecWilly, un robot umanoide alle elementari di San Marino

Oggi giovedì 10 novembre, alle ore 14:00, presso la scuola elementare “La Quercia” di San Marino (fraz. Murata) si è svolta la prima lezione, prima a San Marino e in tutta Italia, con un robot umanoide. Si chiama MecWilly questo “bambino diverso” costruito da Roberto Masini, la cui versione più “adulta” è stata anche impiegata un anno fa presso l’anagrafe del Comune di Rimini. In questo primo test di interazione, i bambini di prima elementare dovevano insegnare a MecWilly alcuni elementi del programma scolastico come le lettere, alcune sillabe, il concetto di “davanti-dietro” e a contare. Durante l’interazione MecWilly seguiva il bambino con gli occhi, chiedeva aiuto, sbagliava, e il bambino lo correggeva. Sì, perché l’idea dei ricercatori coinvolti non è quella di costruire un robot insegnante, ma bensì un “bambino diverso” a cui l’alunno deve insegnare. In questo modo l’alunno può fissare le proprie conoscenze in modo attivo: insegnando lui stesso.
Altro aspetto importante di questa prima interazione era valutare come il bambino percepisse MecWilly, più come “essere vivente” o più come “macchina interattiva”? I ricercatori Roberto Masini, Stefania Romeo in collaborazione con il SEFoRA Lab dell’università di Bologna esamineranno nei prossimi giorni i dati raccolti e si conoscerà la vera natura di Mecwilly, almeno quella percepita dai bambini.  
[c.s.]

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